Nel mirino delle manifestanti la banca Barclays, a Londra, a causa di «finanziamenti poco sostenibili»
LONDRA - Alcuni manifestanti per il clima del gruppo "Extinction Rebellion" hanno oggi rotto con martelli e attrezzi vari le vetrine del quartier generale della banca Barclays, a Londra.
Come riporta l'agenzia stampa Reuters, in merito all'azione di protesta la polizia ha arrestato sette persone.
Dopo aver rotto le finestre, le attiviste hanno appeso il messaggio «In caso di emergenza climatica, rompere il vetro» sulla facciata dell'edificio, in riferimento all'appello che viene usato solitamente per prendere determinati oggetti in caso d'emergenza.
Sulle loro vesti, il messaggio «Meglio delle finestre rotte che delle promesse non mantenute» ("Better broken windows than broken promises"). Secondo loro, la banca, nonostante le dichiarazioni, «continua a investire in attività che contribuiscono all'emergenza climatica ed ecologica».
Il gruppo ha detto che l'azione fa parte della campagna "Money Rebellion" contro il sistema capitalista, durante la quale vengono usate azioni non violente, ma che causano danni alle proprietà per «prevenire e attirare l'attenzione su danni maggiori» in vista.
Le dichiarazioni della banca
«Gli Extinction Rebellion hanno diritto al loro punto di vista, ma vorremmo chiedere che nell'esprimere questo punto di vista si fermino prima di comportare danni alle nostre strutture e mettere a rischio la sicurezza delle persone», ha detto un portavoce di Barclays.
«Abbiamo preso l'impegno di allineare il nostro intero portafoglio di finanziamenti agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, con obiettivi specifici e un reporting trasparente, sulla strada per raggiungere la nostra ambizione di essere una banca a zero emissioni nette entro il 2050, e contribuire ad accelerare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio» ha poi concluso il portavoce.