Secondo alcuni testimoni, il 42enne Andrew Brown stava fuggendo quando è stato colpito fatalmente
I manifestanti chiedono che vengano rilasciate le immagini delle "body-cam" dei poliziotti
ELIZABETH CITY - Un afroamericano di Elizabeth City, in North Carolina, è morto mercoledì mattina dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di pistola sparati da un'agente del Dipartimento di polizia locale.
Lo riporta l'agenzia AP. A quanto hanno dichiarato alcuni testimoni, il 42enne - che si chiamava Andrew Brown - stava cercando di fuggire con la propria auto quando i poliziotti hanno aperto il fuoco.
L'evento ha subito scatenato una forte reazione all'interno della comunità locale, con decine di persone che si sono radunate sul luogo della sparatoria, esprimendo la loro rabbia e chiedendo giustizia al grido di "Black Lives Matter".
I funzionari dello Stato della Carolina del Nord hanno nel frattempo aperto un'indagine su quanto accaduto, e l'agente in questione è stato momentaneamente sospeso. In ogni caso, sono molte poche le informazioni fornite finora: non è stato chiarito se Brown fosse armato al momento della sparatoria, quanti colpi siano stati sparati, e non sono ancora stati resi pubblici i filmati delle "body-cam" degli agenti di polizia.
Si è a conoscenza del fatto che gli agenti avevano un mandato di perquisizione, e che Brown aveva una storia di accuse legate al possesso e al consumo di stupefacenti, ma le domande aperte restano molte.
Nel frattempo, il Consiglio comunale della cittadina si è riunito in un incontro d'emergenza per discutere della questione, esortando la comunità a mantenere la calma fino a quando tutti i fatti sulla sparatoria non saranno resi noti.