Le motivazioni alla base dell'oscuramento spesso non coincidono con il contenuto del tweet.
Non è la prima volta che Twitter interviene in questioni politiche indiane, su richiesta dello stesso governo. Era successo già a febbraio.
NEW DELHI - Il governo indiano ha fatto pressione a Twitter per rimuovere alcuni tweet che attaccavano la gestione della pandemia del paese.
Stando alle dichiarazioni ufficiali, il ministero indiano dell'elettronica e della tecnologia dell'informazione ha chiesto a diversi social network di rimuovere circa un centinaio di post «in considerazione dell'uso improprio delle piattaforme di social media da parte di alcuni utenti per diffondere informazioni false o fuorvianti».
L'accusa verso alcuni tweet è quella di voler creare il panico utilizzando immagini vecchie, fuorvianti o fuori contesto. Sempre stando alla dichiarazione ufficiale c'erano utenti che esortavano ad esempio a non indossare la mascherina.
Fin qui nulla di strano, tant'è che Twitter ha confermato alla CNN di aver effettivamente oscurato alcuni tweet in seguito alla segnalazione da parte del governo indiano, dopo un'attenta analisi.
Fin qui tutto in ordine. Peccato che alcuni tweet oscurati proprio in India siano ancora visibili nel resto del mondo. E poco hanno a che fare con l'utilizzo di immagini fuorvianti o contenuti negazionistici.
La CNN, grazie al database Lumen che tiene traccia delle richieste di rimozione dei contenuti online, ha scovato alcuni tweet bloccati da Twitter a sfondo puramente politico.
«L'India registra 200'000 casi ogni giorno, carenza di vaccini, carenza di medicinali, un numero sempre più crescente di morti... il sistema sanitario sta crollando...!» aveva twittato il membro del parlamento Revanth Reddy, insieme all'hashtag #ModiMadeDisaster, prima che fosse oscurato.
«L'India non perdonerà mai il primo ministro @narendramodi per aver sottovalutato la situazione del coronavirus nel paese e aver lasciato morire così tante persone a causa di una cattiva gestione. Nel momento in cui l'India sta attraversando una crisi sanitaria, il Primo Ministro ha scelto di esportare milioni di vaccini in altre nazioni» aveva scritto Moloy Ghatak, leader del partito di opposizione del Bengala occidentale, aggiungendo l'hashtag #rimuovereModipersalvareilpaese. Anche il suo tweet è stato cancellato.
Non è la prima volta che Twitter interviene in questioni politiche indiane. A febbraio il social network aveva sospeso alcuni account che prendevano le parti dei contadini che stavano protestando contro le nuove leggi varate dal governo. Il blocco però in quel caso era durato soltanto alcune ore.