Le unità cinofile hanno accolto i visitatori del South Beach Wine & Food Festival
Il loro addestramento è parte di un progetto pilota curato dagli esperti dell’International Forensic Research Institute della Florida International University.
MIAMI - Potrebbero essere una nuova infallibile arma nella battaglia contro la diffusione del coronavirus. Si tratta dei cani addestrati ad individuare la presenza del Covid-19 negli esseri umani.
Il progetto pilota americano è stato curato dagli esperti dell’International Forensic Research Institute (IFRI), una istituzione della Florida International University. I primi animali negli Stati Uniti ad essersi aggiudicati la certificazione ufficiale di “Covid-19 detector” sono Cobra, OneBetta, Mac e Hubble, grazie ad un lungo percorso di addestramento, iniziato lo scorso gennaio, che permette loro di identificare l'odore prodotto dai cambiamenti metabolici nelle persone infettate dal virus.
Le unità cinofile hanno ufficialmente debuttato al popolare (e affollatissimo) South Beach Wine & Food Festival di Miami Beach, uno degli eventi più attesi dell’anno in città con ospiti, celebrità e chef stellati arrivati da tutti gli Stati Uniti. I visitatori della kermesse dedicata al cibo e al vino hanno trovato ad accoglierli all’ingresso i cani anti-Covid. Cobra, pastore belga Malinois, e OneBetta, pastore olandese, hanno presidiato l’ingresso dei visitatori, mentre Mac e Hubble, due cuccioli di razza mista, hanno fiutato le persone all’interno delle strutture di accoglienza del festival.
Le persone segnalate dai cani, poi, sono state sottoposte ad un test rapido. I risultati di questo primo esperimento sono stati eccellenti ed i cani sono diventati le assolute star di Instagram, con centinaia di foto pubblicate dagli avventori. Un passo avanti importantissimo, dunque, nell’utilizzo degli animali nella lotta per arrestare la pandemia. Risultati incoraggianti sono arrivati infatti anche da un nuovo studio europeo condotto dalla London School of Tropical Medicine secondo cui l’efficacia dei cani nell’individuare tracce di Covid anche in soggetti completamente asintomatici arriverebbe addirittura al 90%. Alla ricerca inglese hanno preso parte sei cani di razza Labrador, Golden Retriever e Cocker Spaniel che dopo un addestramento di circa 6/8 settimane sono risultati in grado di fiutare le tracce del virus.