Le norme per bar e ristoranti entreranno in vigore da domani. Ma la partita sui trasporti e la scuola è ancora aperta
ROMA - È giorno di vigilia per il "green pass" in Italia. Da domani entrerà in vigore il decreto dello scorso 22 luglio, che prevede l'obbligo di presentare la certificazione verde per accedere a bar e ristoranti al chiuso, eventi, cinema e altri luoghi in cui vi è il rischio di assembramenti. La partita politica su alcune delle norme è però ancora aperta.
Partita in corso sui trasporti e scuola
I fronti caldi in quest'ultima giornata di trattative vanno dalla scuola ai trasporti a lunga percorrenza, che il "premier" italiano Mario Draghi vorrebbe assoggettare al certificato. Su quest'ultimo punto restano però divergenze da limare all'interno della maggioranza dell'esecutivo. E non a caso, se si guarda il calendario rimane un grosso punto di domanda attorno alla data di entrata in vigore delle norme. L'idea è quella di partire dal 1° settembre, ma - come scrive il Corriere della Sera - il tutto potrebbe slittare di un paio di settimane. A spingere verso l'autunno è in particolare la Lega, che vorrebbe posticiparlo al mese di ottobre.
Più difficile sembra invece trovare un punto di incontro sul capitolo scuola. La linea caldeggiata da Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza - e sostenuta dal Partito democratico e da Forza italia, riferisce Open - è quella di un ritorno totale in presenza a partire da settembre. Inoltre, Palazzo Chigi prevede che entro la ripresa delle lezioni il 90% del personale scolastico e dei docenti dovrebbe essere vaccinato e quindi, al netto delle divergenze, il certificato (che non sarà richiesto agli studenti) dovrebbe essere introdotto.
Prima la Cabina di regia, nel pomeriggio parla Draghi
L'ultimo tempo della partita si aprirà alle 11.30 di questa mattina, con la Cabina di Regia con i capi-delegazione dei partiti. Dopodiché ci sarà l'incontro con la Conferenza Stato-Regioni e per le 16 dovrebbe essere convocato il Consiglio dei ministri. E dopo il via libera il "premier" Draghi parlerà in conferenza stampa.