Il celebre scrittore Khaled Hosseini spera che i talebani abbiano imparato la lezione degli ultimi 20 anni
KABUL - «Non voltate le spalle a noi afghani». È quanto ha chiesto il celebre scrittore Khaled Hosseini durante un'intervista all'emittente televisiva italiana Rainews24.
«Quello che succede» nel paese asiatico, dove i talebani hanno preso il potere, «è un caos assoluto» ha dichiarato Hosseini, in collegamento dalla California. «Ho parlato con colleghi a Kabul e in Afghanistan occidentale, ed è il caos totale. Tutti sono molto spaventati, ansiosi, non sanno cosa sta succedendo e cosa succederà».
Hosseini prevede che «i diritti di base non saranno garantiti per migliaia di persone. Prego che non succeda di nuovo quello che succedeva in passato» e che lo scrittore ha raccontato nei suoi libri, famosi in tutto il mondo. «Ho sempre sperato che i miei libri, soprattutto "Mille splendidi soli", diventassero una storia del passato. Purtroppo l'incubo è che quello che ho descritto avverà di nuovo, a Kabul e nelle altre città afghane. Purtroppo risuccederà» quello che accadeva negli anni Novanta soprattutto a livello di emarginazione delle donne nella vita pubblica, afferma Hosseini. «Spero che i talebani abbiano imparato la lezione degli ultimi 20 anni e che abbiano visto che le donne possono essere dei partner molto efficaci per loro, proprio per ricostruire il Paese. Spero che sia la loro intenzione e che si adattino al tempo» in cui stiamo vivendo.
«Ho il cuore infranto per i miei amici e compagni afghani» prosegue il 56enne. «Spero che la comunità internazionale non abbandoni l'Afghanistan, che non volti le spalle soprattutto alle donne e alle ragazze».