Green pass obbligatorio: sì, ma dove? Aerei, autobus, treni, scuole: ecco cosa cambia oltre confine dal mese prossimo
Controlli su tutte le tratte a lunga percorrenza. Ma le FFS non prevedono scostamenti nei tempi di percorrenza. «I controlli attuali causano già ritardi di 20-30 minuti»
COMO - Nuovo mese, nuove regole. In Italia dal primo di settembre scattano una serie di limitazioni per i non vaccinati. Il governo Draghi ha decretato un ulteriore giro di vite per cui il "certificato verde" non sarà più obbligatorio solo in locali pubblici, musei, eventi, bar e ristoranti. Le novità principali riguardano i mezzi di trasporto pubblici, ma non solo.
Per ottenere il "green pass", è bene ribadirlo, basta una dose di vaccino (con validità dopo 15 giorni dalla prima dose), oppure l’attestazione di guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti, o ancora un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Ma vediamo nel dettaglio le nuove regole.
Treni
L'obbligo di presentare la certificazione riguarda tutti i treni a lunga percorrenza: Intercity, Intercity Notte e treni ad alta velocità (Frecce e Italo). Non è invece obbligatorio presentare il certificato sui treni regionali o interregionali. I TiLo dovrebbero essere esentati «poiché non si tratta di treni a lunga percorrenza» fanno sapere dalle FFS. «Non abbiamo ricevuto comunicazioni di futuri controlli da parte italiana». L'obbligo entrerà in vigore invece sugli Eurocity: non si prevedono comunque significativi scostamenti rispetto ai tempi di percorrenza attuali, in quanto «al momento vengono già condotti dei controlli regolari sugli Eurocity diretti in Italia» con ritardi che si attestano tra i 20-30 minuti, ricordano le FFS (ne abbiamo parlato qui).
Autobus
Il green pass sarà obbligatorio per gli autobus che collegano più di due regioni, e per i servizi di noleggio con conducente. L’accesso è invece libero per il trasporto locale: metropolitane, tranvie, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole introdotte dal decreto. Sul trasporto locale torneranno ad operare i controllori dei biglietti, che verificheranno anche il rispetto delle norme anti-Covid.
Voli
L'obbligo di certificato varrà per tutti i voli nazionali (finora era obbligatorio solo per i voli in Europa). Per recarsi in aereo in altri paesi Ue, però, sarà necessario avere eseguito anche la seconda vaccinazione.
Navi e traghetti
I battelli, i traghetti e le navi che effettuano collegamenti tra due regioni diverse saranno off-limits per i non vaccinati (o i non guariti o non tamponati). L'unica eccezione saranno i collegamenti marittimi sullo stretto di Messina, tra Calabria e Sicilia.
Chi è esente sul trasporto pubblico
Potranno accedere senza green pass ad aerei, treni, navi e autobus i minori di 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale) e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute «sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della salute».
Scuola
Per quanto riguarda il mondo della scuola, dal primo settembre l'obbligo sarà esteso a tutto il personale, docente e non docente. I dipendenti non vaccinati verranno sospesi e non percepiranno lo stipendio. Le lezioni saranno svolte in presenza con mascherina obbligatoria (tranne per i bambini minori di 6 anni) e distanza «raccomandata» di almeno un metro tra i banchi. Il green pass non sarà obbligatorio per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori, lo sarà invece per gli studenti universitari che vorranno seguire lezioni in presenza.