L'andamento della pandemia è considerato drammatico: «Non abbiamo più margini di manovra».
Ci sta pensando anche il Land tedesco della Sassonia, che ha superato la soglia dalla quale il sistema sanitario viene definito «sovraccarico»
SALISBURGO / DRESDA - Le regioni dell'Austria più colpite dalla pandemia, Salisburgo e Alta Austria, hanno deciso di reintrodurre a partire da lunedì un lockdown generale per tutta la popolazione, e non solo per i non vaccinati.
L'annuncio è arrivato direttamente dai Governatori di Salisburgo e dell'Alta Austria, proprio in giornata. «Non abbiamo più margini di manovra», ha detto a riguardo Thomas Stalzer (Governatore dell'Alta Austria), che ha specificato che la durata del lockdown sarà di «alcune settimane».
Si tratta di due decisioni che fanno pensare all'estensione di una simile possibilità a livello nazionale, nonostante il cancelliere Alexander Schallenberg abbia finora sempre dichiarato con veemenza che un confinamento anche per le persone vaccinate sia «escluso».
Anche la Sassonia ci pensa
Gli ospedali dello Stato federato tedesco della Sassonia hanno già superato il tetto massimo di occupazione dei letti disponibili, e sono sin d'ora in sovraccarico.
Lo ha scritto il quotidiano tedesco Welt, spiegando che restrizioni e regole più severe saranno automaticamente applicate a partire da domani. Con un'incidenza settimanale di 761,4 casi di contagio su 100mila abitanti, la Sassonia ha i valori più alti di tutti i Länder tedeschi (la Baviera è seconda con 609,5). Ciò che preoccupa è però l'aver raggiunto la soglia dalla quale si parla di sovraccarico: oltre 1'300 posti letto occupati dai pazienti di coronavirus negli ospedali.
A partire da venerdì, ci saranno quindi nuovi limiti ai contatti personali (non per i vaccinati) e agli accessi nei locali pubblici. Il modello 2G (vaccinato o guarito) si applicherà anche nel settore della vendita al dettaglio. Ne resteranno esenti invece i supermercati e le farmacie.
Lockdown in vista?
A quanto emerge, però, c'è nell'aria la sensazione che queste nuove misure possano non bastare.
Il Ministro Presidente della Sassonia, Michael Kretschmer, ha parlato della necessità «urgente» di restrizioni «dure» per due o tre settimane, evitando però di pronunciare la parola lockdown. Una decisione è attesa per venerdì, quando anche il Bundestag e il Bundesrat approveranno delle risoluzioni a livello nazionale.
Secondo un rapporto visionato dal Tagesspiegel, Kretschmer è favorevole alla chiusura completa dei bar e delle discoteche, nonché a un divieto generale dei grandi eventi, fino al 15 dicembre. Anche delle chiusure nel settore culturale e del tempo libero sono in discussione, oltre che nella gastronomia: il quotidiano Bild sostiene che anche hotel e ristoranti verranno probabilmente chiusi.
Secondo Kretschmer, poi, c'è una correlazione tra il tasso di vaccinazione e l'incidenza: la Sassonia ha infatti il tasso di vaccinazione più basso tra tutti i Länder, (come mostra il grafico sotto). Per questo, il Ministro ha invitato ancora la popolazione a farsi inoculare uno dei vaccini approvati.