Omicron cambia le carte in tavola. E l'amministrazione pensa anche alla quarantena per i viaggiatori in arrivo
WASHINGTON - A causa della pandemia, le frontiere statunitensi erano rimaste chiuse ai viaggiatori stranieri per oltre diciotto mesi. Ma lo scorso 8 novembre sono finalmente state riaperte, per gli stranieri vaccinati e con un test PCR negativo. Ma ora è comparsa la nuova variante Omicron, che potrebbe cambiare le carte in tavola. Gli Stati Uniti stanno infatti pensando a una nuova stretta sui viaggi.
Lo riferisce il Washington Post, citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione si appresterebbe a richiedere a tutti i viaggiatori in ingresso, inclusi i cittadini americani, di effettuare un test Covid un giorno prima del volo, a prescindere dallo stato vaccinale. E non solo: fra le ipotesi allo studio vi sarebbe anche una quarantena di sette giorni, per tutti.