L'organizzazione no-profit della piattaforma sta lanciando un programma a cui tutti sono invitati a partecipare
NEW YORK - Porte aperte e momenti di bisogno. L'organizzazione no-profit di Airbnb ha lanciato un programma di aiuto per le persone in fuga dall'Ucraina. La piattaforma ha annunciato di poter provvedere all'accoglienza di 100mila rifugiati.
Con il supporto di diverse compagnie, organizzazioni e privati, la piattaforma airbnb.org è scesa in campo in aiuto ai rifugiati ucraini. In seguito all'invasione della Federazione russa in Ucraina sta infatti provvedendo a trovare alloggi temporanei le cui spese saranno coperte, si legge in un comunicato, «da Airbnb, Inc., donatori di Airbnb.org Refugee Fund e dalla generosità degli Host tramite Airbnb.org».
Il suo piano è di ospitare fino a 100mila rifugiati. «Sappiamo che gli host di Airbnb di tutto il mondo saranno ansiosi di poter fare qualcosa di concreto e aiutarci in questo enorme sforzo. Nei prossimi giorni condivideremo tutti i dettagli su come supportare l'iniziativa sia con chi fa già parte dei nostri programmi, sia con chiunque voglia aiutare».
Airbnb.org è un'organizzazione no-profit indipendente nata lo scorso dicembre, figlia di Open Homes, un programma ispiratosi a una host di New York che nel 2012, in seguito all'uragano Sandy, aveva aperto le proprie porte gratuitamente a chi era costretto all'evacuazione. Negli scorsi mesi, in seguito alla caduta dell'Afghanistan, Airbnb ha offerto un alloggio a 20mila rifugiati.