Quindici municipali di San Pietroburgo hanno accusato il presidente russo di alto tradimento
MOSCA - I consiglieri municipali di 18 distretti di Mosca e San Pietroburgo hanno chiesto le dimissioni del presidente russo Vladimir Putin affermando che le sue azioni "ledono il futuro della Russia e dei suoi cittadini": lo riporta Novaya Gazeta Europa citando l'account Twitter di una consigliera.
La scorsa settimana, sette membri del consiglio distrettuale Smolninskoye di San Pietroburgo hanno chiesto ai deputati della Duma nazionale di indagare Putin per «alto tradimento» per l'invasione dell'Ucraina e sono stati accusati per questo di «discredito dell'esercito».
In Russia le autorità stanno inasprendo la censura e la repressione del dissenso, e una nuova legge bavaglio prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute false dalle autorità, vietando di fatto di criticare la guerra in Ucraina, che le autorità chiamano ancora operazione militare speciale.
Le accuse contro i consiglieri municipali pietroburghesi sono però di natura amministrativa e non penale.