Si raffreddano i rapporti tra i due Paesi dopo che l’Italia ha respinto l’accoglienza della nave Ocean Viking.
PARIGI / ROMA - Sale la tensione tra Parigi e Roma. Il nuovo governo insediatosi a Palazzo Chigi non sembra aver trovato la benché minima intesa con la vicina Francia. Segnali di insofferenza erano già stati lanciati dalla ministra degli affari esteri transalpina, Laurence Boone, dopo la vittoria alle elezioni della nuova premier Giorgia Meloni. «Vigileremo sul rispetto dei diritti e delle libertà» erano state le parole della ministra francese che avevano scatenato l’ira italiana. Senza giri di parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva risposto che l’Italia sa badare a se stessa.
«Ci saranno conseguenze» - Il tema migranti ha riacceso recentemente le tensioni tra Parigi e Roma. Il rifiuto del governo Meloni di accogliere nei porti italiani la nave di salvataggio Ocean Viking ha fatto infuriare l’Eliseo che ha promesso conseguenze estremamente gravi.
Tra le misure di ritorsione contro l'Italia la Francia assumerà delle misure di «rafforzamento dei controlli alle frontiere» con l'Italia: lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, aggiungendo che la Francia «trarrà tutte le conseguenze» dell'atteggiamento italiano anche sugli altri aspetti della «relazione bilaterale» tra i due Paesi.
Un rifiuto inaccettabile - Sulla nave degli attivisti Sos Méditerranée sono presenti 243 naufraghi in gravi condizioni. Il governo francese aveva accusato l’Italia di non rispettare le convenzioni internazionali. «La barca si trova attualmente nelle acque territoriali italiane, ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, di fatto, i primi beneficiari di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria», ha spiegato il portavoce del governo Olivier Véran, aggiungendo che «l'attuale atteggiamento del governo italiano, e in particolare le dichiarazioni e il rifiuto di far attraccare questa barca» è «inaccettabile».
La reazione italiana - «Credo che dalla Francia sia venuta una reazione sproporzionata». Lo ha detto il ministro italiano degli esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti ad Amsterdam della questione migranti e Ocean Viking. «La reazione che la Francia sta avendo di fronte alla richiesta di dare accoglienza a 234 migranti - quando l'Italia ne ha accolti 90mila solo quest'anno - è totalmente incomprensibile di fronte ai continui richiami alla solidarietà dovuta a queste persone. Ma dimostra anche quanto la postura delle altre nazioni di fronte all'immigrazione illegale sia ferma e determinata. Quello che non capiamo è in ragione di cosa l'Italia dovrebbe accettare di buon grado qualcosa che gli altri non sono disposti ad accettare», ha da parte sua affermato il ministro italiano dell'interno, Matteo Piantedosi, a seguito delle dichiarazioni dell'omologo francese, Gerald Darmanin.