Si deciderà martedì mattina sul futuro politico dell'eurodeputata indagata in un caso di corruzione che coinvolge anche il Qatar
BRUXELLES - L'articolo 21 del regolamento dell'Eurocamera. È ciò a cui si è appellata la conferenza dei presidenti del Parlamento europeo in queste ore. Il motivo: rimuovere dalla vicepresidenza del Parlamento europeo Eva Kaili. L'eurodeputata greca - sospesa - è da alcuni giorni al centro di uno scandalo di corruzione, soprannominato dalla presidente Roberta Metsola, Qatargate.
La richiesta della Conferenza dei presidenti è stata comunicata in una nota odierna dall'ufficio della presidenza dell'Eurocamera alla fine di una riunione che ha causato il ritardo dei lavori della Plenaria che ha preso inizio lunedì a Strasburgo.
In mattinata la questione verrà messa ai voti e, considerando il grande malcontento che le indagini per corruzione stanno causando tra le fila di parlamentari e deputati, è probabile che oggi sia l'ultimo giorno in cui Eva Kaili sarà incaricata della vicepresidenza dell'europarlamento. Il suo arresto ha comportato anche un raid della polizia negli uffici di Bruxelles e non è escluso che ulteriori persone finiscano in manette.
Buttata fuori dal suo partito, il Pasok, congelati i suoi beni e marito e padre in manette, a proposito della situazione di Eva Kaili, il suo avvocato ha affermato sulle colonne del quotidiano belga LaLibre: «Non c'entra nulla con il caso di corruzione legato al Qatar. Si professa innocente».