Colloquio con Jaylen Smith che si è insediato il primo gennaio in un paesino dell’Arkansas
LITTLE ROCK - «All'inizio ero sotto shock, ma è stata una bella sensazione». A diciotto anni Jaylen Smith è diventato il sindaco nero più giovane d’America. Appena maggiorenne ha già conquistato un primo record nazionale e guiderà la cittadina rurale di Earle nello stato dell'Arkansas. Smith, rappresentante del partito democratico e iscritto al primo anno di college presso l’Arkansas State University Mid-South, dovrà amministrare poco meno di duemila anime.
Quando lo raggiungiamo, sta ancora rielaborando il trionfo elettorale. La vittoria è stata di sostanza: 235 contro 185: «Ho deciso di candidarmi perché volevo un cambiamento per la comunità – ci dice - Ho partecipato a tutte le riunioni del consiglio comunale da quando ero in prima media e ho ascoltato le lamentele dei cittadini. Sembrava che non si facesse mai nulla a riguardo. Sapevo che avrei potuto aiutare e lavorare per rispondere alle loro preoccupazioni, quindi mi sono candidato a sindaco».
La cerimonia d'insediamento è in programma per il primo gennaio. Smith non è totalmente a digiuno dal punto di vista istituzionale. Durante gli anni del liceo ha ricoperto il ruolo di presidente dell'associazione studentesca della scuola ed è sempre stato in prima linea coordinando molti club scolastici.
Impegnativa l’agenda programmatica. «La pubblica sicurezza è al primo posto nella mia lista, voglio che tutti i cittadini si sentano al sicuro – sottolinea - Poi voglio abbellire la città abbattendo le case abbandonate e tenendo pulite le strade. Voglio anche un negozio di alimentari qui, in modo che i cittadini, in particolare gli anziani, non debbano viaggiare così lontano per fare la spesa».
A fare da mentore a questo giovane politico ci ha pensato Frank Scott Jr, sindaco della città di Little Rock, capitale dello stato dell’Arkansas, e presidente dell’African American Mayors Association, l’associazione che raccoglie tutti i sindaci afroamericani degli Stati Uniti.
Jaylen Smith non è il primo diciottenne a diventare sindaco. Il primato spetta a Michael Sessions che nel 2005 è diventato primo cittadino di Hillsdale, in Michigan. Smith, però, è l’afroamericano più piccolo.
«All’inizio l’età è stata un ostacolo. Molte persone pensavano che fossi troppo giovane», ci racconta. «La gente credeva che fosse uno scherzo, ma dopo che sono uscito, ho fatto una campagna e ho ascoltato le loro preoccupazioni, hanno iniziato a prendermi sul serio».
Nei sogni di questo giovane e ambizioso sindaco, c’è già un obiettivo più ambizioso, quello di dare il suo contributo al parlamentino locale dell’Arkansas diventando Rappresentante o Senatore dello Stato. Ma il neoeletto sa anche di essere diventato un modello per tanti ragazzini americani: «Ai giovani come me dico che possono essere tutto ciò che vogliono, indipendentemente dall’età: se hai la spinta e la passione, provaci!».