«Per essere longevi bisogna avere un pizzico di fortuna»
BARCELLONA - Maria Branyas Morera, 115 anni, è diventata la persona più anziana del mondo dopo la morte di Lucile Randon, 118 anni, avvenuta la settimana scorsa nel sud della Francia.
Morera, nata il 4 marzo del 1907 da genitori messicani e successivamente trasferitasi in Spagna, aveva suscitato l'interesse del mondo mediatico per avere sconfitto il Covid-19 durante i primi mesi della pandemia, durante i quali i vaccini anti-Covid non circolavano ancora.
Nell'arco della sua vita è sopravvissuta all'influenza spagnola (1918), alla guerra civile spagnola (1936-39) e a entrambe le guerre mondiali.
«L'Ordine, la tranquillità, le buone relazioni con amici e famigliari, il contatto con la natura, la stabilità emotiva, nessuna preoccupazione, nessun rimpianto, un sacco di positività e stare alla larga dalle persone tossiche» sono le cause della sua longevità, ha dichiarato Morera sul sito del Guinness dei primati.
Ma è ovvio che non può trattarsi soltanto di questo: «Per essere longevi bisogna anche avere un pizzico di fortuna», continua Morera.
La super-centenaria risiede nella residenza per anziani Santa María del Tura, in Catalogna: «È in buona salute ed è sempre sorpresa e riconoscente delle attenzioni che il suo titolo le stanno e continueranno a conferirgli», hanno detto gli infermieri della residenza al Guardian.