Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov.
KIEV - Riferendosi agli «indugi o riluttanza» per la consegna dei caccia all'Ucraina, il ministro della Difesa Oleksii Reznikov ha affermato di essere in ogni caso sicuro che «vinceremo questa guerra. Sono sicuro che libereremo tutti i territori occupati», ha detto ai giornalisti a Kiev. Ma senza la consegna dei jet occidentali, «ci costerà più vite». «Dobbiamo fermarli subito», ha aggiunto.
Reznikov ha poi detto di aspettarsi una «possibile grande offensiva russa questo mese», ma Kiev ha le riserve per trattenere le forze di Mosca, anche se non tutte le ultime forniture militari occidentali saranno arrivate in tempo.
Il ministro ha spiegato che Mosca potrebbe lanciare il nuovo attacco a febbraio per ragioni simboliche intorno al primo anniversario della sua invasione, ma che le risorse di Mosca non sarebbero pronte dal punto di vista militare
Frattanto, stando al National Resistance Center, un'organizzazione gestita dalle forze speciali ucraine, le forze russe avrebbero prelevato libri ucraini da biblioteche e scuole nel territorio occupato di Lugansk, bruciandoli negli impianti di riscaldamento.
A Rovenky, occupata dai russi, i libri ucraini, in particolare la letteratura, vengono bruciati in massa, secondo la denuncia.
In precedenza, ai delegati russi nella Lugansk occupata sarebbe stato ordinato di confiscare 365 edizioni di libri ucraini da scuole e biblioteche della regione, riferisce il Kyiv Independent, affermando poi che la Russia sta compiendo uno sforzo deliberato per imporre narrazioni di propaganda ai bambini ucraini, attraverso l'istruzione nei territori occupati da quando ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina.