È ufficiale: è stato trovato un accordo sul decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia
BRUXELLES - A un anno esatto dall'invasione russa in Ucraina, gli Stati dell'Unione europea hanno concordato un altro pacchetto di sanzioni contro la Russia.
Lo rende noto l'agenzia di stampa AFP, spiegando che si tratta del decimo pacchetto di questo tipo.
«Insieme, gli Stati membri dell'Ue hanno imposto le sanzioni più forti e di vasta portata di sempre per aiutare l'Ucraina a vincere la guerra», ha dichiarato la presidenza svedese dell'Ue su Twitter. «L'Ue è con l'Ucraina e il popolo ucraino. Continueremo a sostenere l'Ucraina, per tutto il tempo necessario».
Il nuovo pacchetto include «misure contro persone fisiche e giuridiche che sostengono la guerra, diffondono propaganda o forniscono droni», continua poi l'annuncio, alludendo chiaramente all'Iran. Inoltre, le nuove sanzioni prevedono anche restrizioni più severe sull'esportazione di tecnologie e beni detti “a duplice uso” (che possono essere utilizzati sia per applicazioni civili che militari, ndr.)
L'accordo arriva dopo giorni di negoziati falliti, in particolare a causa del muro polacco. Varsavia definiva infatti il pacchetto «troppo leggero e troppo debole», in primis in relazione alla questione delle limitazioni all'import della gomma sintetica russa. Alla fine, però, gli altri Stati membri sono riusciti a convincere la Polonia, senza che quest'ultima ottenesse l'inasprimento auspicato.
«La Polonia non ha ottenuto nulla», hanno dichiarato alcuni diplomatici all'AFP, aggiungendo che «ha fatto una dichiarazione unilaterale su ciò che voleva per il prossimo pacchetto di sanzioni».