Pechino si sta «preparando all'uso della forza se necessario» ha avvertito il Ministro della difesa di Taiwan.
TAIPEI - Il ministro della Difesa taiwanese Chiu Kuo-cheng ha invitato a tenere alta l'allerta su un «ingresso improvviso» delle forze armate cinesi in aree vicine al territorio dell'isola.
Le preoccupazioni - Il forte aumento della spesa militare cinese di quest'anno è un indicatore del fatto che Pechino si sta «preparando all'uso della forza se necessario», ha avvertito Chiu in una sessione parlamentare.Pechino ha infatti aumento la propria spesa militare del 7.2% rispetto all'anno scorso per un totale di 230 miliardi di dollari.
«Sembra che l'altra parte si stia preparando all'uso della forza, se necessario», ha aggiunto il Ministro. Le visite di rappresentati stranieri - come lo è stata la visita di Nensi Pelosi nell'agosto dell'anno scorso - potrebbero fungere da possibile catalizzatore per l'invasione.
La risposta cinese - In risposta alle parole di Chiu il portavoce del Ministero per gli affari esteri cinese Mao Ning ha ribadito: «Taiwan fa parte della Cina e Tawain non ha un ministro della Difesa». Entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan «fanno parte del territorio cinese e la Cina adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare la propria sovranità e integrità territoriale», ha concluso la portavoce.
Le prossime visite - Per non aumentare la tensione con la Cina, la Presidente tawainese Tsai Ing-wen ha deciso di spostare l'incontro con il Portavoce della Camera statunitense Kevin McCarthy - previsto in aprile - da Taipei in California.