Un post del primo cittadino di Tonara, in provincia di Nuoro, scatena un putiferio
NUORO - Spopolamento e cali di nascite non sono più un problema, almeno in un piccolo paese in provincia di Nuoro, Tonara. Oltre a risolvere i tanti grattacapi politici e amministrativi, gli uffici comunali di questo posto di mille e settecento abitanti - uno in particolare, quello del sindaco - hanno capito come risolvere il problema della caduta demografica. In che modo? Come riporta il Corriere della Sera, indirizzando le donne direttamente dal primo cittadino. O meglio, è lo stesso sindaco, Pierpaolo Sau, a mandare direttamente l'invito alle donne del paese con un semplice post su facebook.
«Tutte le donne libere hanno l'obbligo di recarsi presso l'ufficio del sindaco a tre ore di distanza l'una dall'altra». Però! Detta anche i tempi Sau, solo che nel pavoneggiare anche la sua presunta virilità non si accorge di averla sparata grossa. Glielo ricordano le decine e decine di commenti, improperi, insulti che in poco tempo riempiono la sua pagina. Da «sessista» a «squallido» - per citare i più riferibili - non passa proprio dei bei minuti la popolarità del sindaco di Tonara.
Lui si difende dicendo che «non si è capito lo spirito del messaggio, una collega - come riporta il quotidiano milanese - lo sbatte però subito nell'angolo dell'isolamento politico e gli manda due parole secche: «Bassezza inqualificabile».
Sau si affretta a rimuovere il post, ma è troppo tardi: le dichiarazioni in libertà da "playboy" sono ormai finite nelle mani del popolo della rete. E la bufera non sembra destinata a sopirsi tanto rapidamente.
E chissà se servirà il post di scuse («quello che ho scritto non è degno né di un sindaco né di una persona comune») a preservargli il posto da sindaco che qualcuno già gli suggerisce di abbandonare.