Le recenti uscite del capo della Wagner hanno provocato la man forte di Mosca. Ora indaga l'FSB
KIEV - La sezione antiterrorismo dei servizi segreti russi (FSB) ha aperto un'inchiesta penale contro il fondatore della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo scrive l'agenzia di stampa russa TASS. È indagato per "invito alla ribellione armata".
Prigozhin ha accusato l'esercito russo di aver attaccato gli accampamenti militari dei suoi miliziani uccidendo un numero «enorme» di combattenti. Secondo il capo della Wagner sarebbe stato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu a ordinare gli attacchi: «Hanno effettuato (...) attacchi missilistici sui nostri accampamenti. Un numero molto elevato di nostri combattenti è stato ucciso», ha detto in un messaggio audio.
Da Mosca è subito arrivata la smentita. Le congetture di Prigozhin non sarebbero altro che «false, provocazioni informative», era giunto dal ministero della Difesa russo.
Inoltre, Prigozhin ha lanciato un appello per «fermare» il comando militare russo: «Il gruppo Wagner ha deciso che coloro che hanno responsabilità militari per il Paese devono essere fermati», ha detto, aggiungendo che: «Siamo in 25.000 e determineremo perché nel Paese regna il caos», il che gli è valso l'ira del Cremlino.