Il giornale è stato messo al bando dalla procura generale del Paese: «Svolge attività tendenziose contro i russi».
MOSCA - La Procura generale russa ha definito «indesiderata» l'attività della testata giornalistica Novaya Gazeta Europe: lo riferisce la Tass citando il servizio stampa dell'ente.
La misura viene annunciata in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione contro il dissenso e la stampa indipendente.
«Di fatto l'organizzazione specificata svolge attività per creare e distribuire materiale informativo tendenzioso a scapito degli interessi della Federazione Russa», afferma la Procura generale, accusando il giornale di pubblicare «false informazioni su presunte massicce violazioni dei diritti e delle libertà dei cittadini in Russia, accuse» al governo russo e all'esercito russo «di aver scatenato una guerra aggressiva in Ucraina, di aver commesso crimini di guerra contro la popolazione civile, repressioni».
Novaya Gazeta Europe è stata fondata a Riga l'anno scorso da un gruppo di ex giornalisti della prestigiosa testata investigativa Novaya Gazeta, costretta a sospendere la propria attività per le pressioni delle autorità russe a causa della sua posizione critica nei confronti della guerra in Ucraina.
Il direttore di Novaya Gazeta, Dmitri Muratov, è stato insignito del Nobel per la Pace nel 2021.