Domenica i leader degli Stati dell'Africa occidentale dovrebbero riunirsi in Nigeria
NIAMEY - Le Nazioni Unite continuano le loro operazioni umanitarie in Niger, nonostante la sospensione delle consegne degli aiuti per via aerea a seguito del colpo di stato che ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum.
Lo ha reso noto il coordinatore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) in questo Paese del Sahel.
Ieri uno dei portavoce delle Nazioni Unite aveva affermato che le operazioni umanitarie erano state «sospese» in Niger a causa del putsch militare. Nicole Kouassi, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Niger, ha precisato oggi invece che le operazioni di aiuto, sviluppo e mantenimento della pace guidate dalle Nazioni Unite «proseguono».
La riunione dei leader - I leader degli Stati dell'Africa occidentale dovrebbero recarsi ad Abuja in Nigeria domenica dopo il colpo di stato in Niger che ha rovesciato il presidente eletto Mohamed Bazoum. Lo ha annunciato oggi la presidenza nigeriana a capo dell'Ecowas.
Il presidente nigeriano Bola Tinubu, eletto all'inizio di luglio a capo del blocco dell'Africa occidentale, «ospiterà uno speciale incontro domenica 30 luglio ad Abuja», ha riferito il suo portavoce Dele Alake.
Questa «riunione speciale» segue «il colpo di stato nella Repubblica del Niger che ha sconvolto il sistema politico costituzionale in questo Paese dell'Africa occidentale», ha aggiunto. Tinubu, «in qualità di presidente dell'Ecowas», ha «condannato» questo colpo di stato mercoledì scorso e ha promesso che «l'Ecowas e la comunità internazionale avrebbero fatto di tutto per difendere la democrazia».