Cerca e trova immobili

CINAPer alcuni europei andare in Cina sarà più semplice

24.11.23 - 19:44
In vista del bilaterale con l'UE, Pechino concederà libera entrata ai cittadini di Italia, Francia, Germania, Olanda e Spagna.
Depositphotos (ymgerman)
Fonte ats ans
Per alcuni europei andare in Cina sarà più semplice
In vista del bilaterale con l'UE, Pechino concederà libera entrata ai cittadini di Italia, Francia, Germania, Olanda e Spagna.

PECHINO - Pechino annuncia un primo abbattimento della barriera dei visti a due settimane dal vertice bilaterale tra Cina e Ue. Dal primo dicembre sarà operativo l'ingresso libero di 15 giorni massimi a tutti i cittadini titolari di passaporto ordinario dei principali Paesi europei - Italia, Francia, Germania, Olanda e Spagna - senza alcun prerequisito.

La misura è un modo per «facilitare lo scambio tra cinesi e stranieri, favorire uno sviluppo di alta qualità e un'apertura di alto livello» del Paese verso l'esterno, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

L'iniziativa, in vigore fino al 30 novembre 2024, è l'espressione di «una politica unilaterale di esenzione», in base alla quale i cittadini dei Paesi beneficiari (tra cui rientra anche la Malesia in Asia) «potranno entrare in Cina per affari, turismo, visite a parenti e amici» oppure solo per il semplice transito «per non più di 15 giorni senza la necessità di applicazioni formali» ha aggiunto la portavoce, delineando il perimetro del provvedimento a lungo atteso da privati e imprese, dopo i tre anni di restrizioni draconiane imposte dal Dragone contro il Covid-19.

La Camera di commercio europea in Cina, in una nota, ha infatti accolto «con favore l'annuncio», auspicando di «vedere presto altre nazioni europee aggiunte alla lista. È positivo che le autorità stiano adottando misure per facilitare gli scambi interpersonali. Si tratta di un miglioramento tangibile e pratico, che aumenterà anche la fiducia delle imprese».

In altri termini la decisione di Pechino sui visti è in linea «con lo spirito della visita del presidente Xi Jinping a San Francisco per il summit con la controparte americana Joe Biden». L'economia cinese non va bene ed è quanto mai «prioritario per la leadership comunista ristabilire un minimo di fiducia" per far "ritornare il prima possibile gli investimenti esteri" ora in fuga. Si tratta però «solo di un primo passo» perché le imprese straniere temono la portata di una serie di leggi come quella sullo spionaggio che da luglio ha tracciato casistiche di reati dai tratti molto incerti e indefiniti. Mentre, almeno con l'Ue, c'è tutto il dossier delle difficoltà d'ingresso al mercato cinese che hanno fatto schizzare nel 2022 il deficit commerciale del blocco con Pechino al record di quasi 400 miliardi di euro.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE