L'agenzia Onu denuncia: «Gaza è senz'acqua, migliaia di persone vulnerabili a rischio»
TEL AVIV - Nuovo attacco di Israele all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi. «Negli ultimi giorni - ha detto oggi il premier Benjamin Netanyahu, in una seduta ministeriale - abbiamo svelato al mondo che essa coopera con Hamas, che una parte del suo personale ha perfino partecipato ai massacri e ai rapimenti del 7 ottobre».
«Tutto ciò - ha aggiunto - non fa che rafforzare quanto sapevamo da tempo, ossia che essa non è parte della soluzione, ma è parte del problema». «È giunto il momento - ha concluso - di avviare il processo per sostituirla con altre organizzazioni che non sia state infettate dal sostegno al terrorismo».
L'agenzia: «Gaza è senz'acqua»
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che l'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari è molto limitato a causa dei bombardamenti incessanti a Gaza.
«La crisi umanitaria, aggravata dalle limitate consegne di aiuti e dalla distruzione delle infrastrutture, mette migliaia di persone vulnerabili a rischio di malattie - ha affermato l'Unrwa su X (ex Twitter) - L'acqua è vita e Gaza è senz'acqua».
La denuncia di un medico: 45 giorni di abusi
Un medico palestinese afferma che le forze israeliane a Gaza lo hanno arrestato dopo aver fatto irruzione in ospedale e lo hanno sottoposto ad abusi durante i 45 giorni di prigionia, inclusa la privazione del sonno, lasciandolo incatenato e bendato per tutto il tempo, prima di rilasciarlo la scorsa settimana. Lo scrive Reuters online.
Il dottor Said Abdulrahman Maarouf stava lavorando all'ospedale al-Ahli al-Arab di Gaza City quando questo è stato circondato dalle forze israeliane a dicembre. Ha raccontato di essere stato ammanettato, con le gambe incatenate e gli occhi bendati per le quasi sette settimane della sua prigionia. Ha aggiunto di essere stato costretto a dormire su ciottoli, senza materasso, cuscino o coperta e con musica ad alto volume.
L'esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di commento della Reuters, limitandosi a dire che avrebbe rilasciato una dichiarazione più tardi. In precedenza ha negato di aver preso di mira o di aver abusato di civili e accusa Hamas di utilizzare gli ospedali per operazioni militari, cosa che Hamas nega.