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ISRAELE / LIBANOIsraele attacca Hezbollah che risponde con 320 razzi

25.08.24 - 08:28
I caccia israeliani impegnati in «attacchi preventivi» in Libano. Idf: «Hezbollah pronta a lanciare 6mila missili»
keystone-sda.ch / STF (ATEF SAFADI)
Fonte Red ats ans
Israele attacca Hezbollah che risponde con 320 razzi
I caccia israeliani impegnati in «attacchi preventivi» in Libano. Idf: «Hezbollah pronta a lanciare 6mila missili»

TEL AVIV - Un'azione preventiva per sventare un attacco da parte di Hezbollah con 6mila missili. È quanto dichiarato dall'esercito israeliano dopo l'operazione militare condotta con circa 100 caccia all'alba di oggi in territorio libanese.

Attacco preventivo di Israele - L'Idf ha fatto sapere infatti di «avere avviato degli «attacchi preventivi» in Libano per «prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala» invitando anche la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l'organizzazione. L'offensiva è stata lanciata - ha affermato l'esercito israeliano - dopo aver rilevato preparativi da parte degli Hezbollah.

«Questa mattina all'alba abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah, che era pronto ad attaccare Israele, abbiamo dato ordine all'esercito di agire subito per eliminare la minaccia. L'Idf sta operando con forza, ha distrutto decine di razzi diretti al nord. Chiedo ai cittadini di Israele di seguire le indicazioni di sicurezza», ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella riunione del Gabinetto di sicurezza conclusa alle 8:36 ora locale, le 7:36 ora svizzera. «Colpiamo chi ci colpisce», ha aggiunto Netanyahu.

Israele, «distrutti migliaia di razzi» - L'esercito israeliano ha dal canto suo annunciato che 100 aerei dell'aeronautica militare hanno distrutto migliaia di razzi di Hezbollah puntati sul centro e sul nord del Paese. Sarebbero state colpite quaranta postazioni di lancio. Una persona è rimasta uccisa, ha informato il governo libanese.

«L'attacco di Hezbollah previsto per le 5 del mattino» - Nell'attacco preventivo contro Hezbollah, Israele ha colpito le postazioni che avrebbero dovuto attaccare alle 5 del mattino in direzione di Tel Aviv. Lo ha riferito sul New York Times una fonte dell'intelligence occidentale, la quale ha affermato che tutti questi lanciatori sono stati distrutti.

«Almeno 31 i villaggi presi di mira dai raid israeliani» - Sono almeno 31 i villaggi e le aree circostanti presi di mira da raid effettuati da aerei da combattimento o droni israeliani nel sud del Libano dall'alba fino alle 10:30, secondo quanto ha affermato una fonte della sicurezza libanese citata dal quotidiano L'Orient le Jour online.

«Nel mirino di Hezbollah anche il quartier generale del Mossad» - Una fonte della sicurezza israeliana ha riferito a Ynet che l'esercito ha anche sventato un attacco nella zona di Gilot, vicino Tel Aviv, dove si trovano il quartier generale del Mossad e la base dell'unità 8200, corpo d'élite dell'intelligence.

Hezbollah: «Lanciati 320 razzi e prese di mira 11 basi militari» - Da parte sua, il gruppo terroristico Hezbollah ha affermato di aver lanciato più di 320 razzi (230 secondo i vertici militari israeliani) verso il nord di Israele nelle ultime ore, insieme a diversi droni carichi di esplosivo. Ci sarebbero danni e feriti, come confermato anche dall'esercito israeliano (Idf). Lo stesso gruppo, in una dichiarazione, ha affermato di aver preso di mira 11 basi militari nel nord di Israele.

Un video che circola online mostra anche un drone di Hezbollah che colpisce un'autostrada nel nord di Israele.

«La nostra operazione militare odierna è completata e compiuta», ha anche affermato il gruppo sostenuto dall'Iran in un'altra dichiarazione, che smentisce la tesi dell'azione preventiva di Israele. Le «rivendicazioni israeliane di un'azione preventiva effettuata...e di aver sventato l'attacco della resistenza sono affermazioni vuote», ha precisato Hezbollah.

L'attacco sarebbe anche la risposta all’assassinio compiuto da Israele del suo alto ufficiale Fuad Shukr il 30 luglio scorso. Nel contrattacco del gruppo terroristico vi era anche l'intenzione di colpire il ministero della Difesa a Tel Aviv e ad altri obiettivi strategici nel centro di Israele, come ha riferito una fonte politica alla tv pubblica israeliana Kan.

Una situazione in evoluzione, Idf: «L'attacco di Hezbollah potrebbe essere solo la prima parte» - L'Idf stima che Hezbollah stia attualmente valutando la situazione ed esaminando i risultati dell'attacco e le conseguenze, «l'allerta è massima poiché il lancio di razzi e droni contro Israele potrebbe essere solo la prima parte dell'operazione decisa dalle milizie sciite».

Chiuse spiagge e siti culturali e aperti 240 rifugi a Tel Aviv: riaperto l'aeroporto - Il comune di Tel Aviv ha dichiarato di aver aperto 240 rifugi in tutta la città per il pericolo di missili e razzi, aggiungendo che se necessario potranno essere utilizzati anche i parcheggi. Le attività ricreative sono state annullate, chiuse le spiagge e le istituzioni culturali, secondo le linee guida del Comando del Fronte Interno. A causa degli attacchi l'aeroporto di Tel Aviv questa mattina era stato temporaneamente chiuso per ragioni di sicurezza e poi riaperto. Il direttore generale dell'aeroporto Ben Gurion ha dichiarato che «l'orario dei voli sta andando verso la normalizzazione ma si consiglia ai viaggiatori di verificare con le compagnie aeree». Lo riferisce il sito Ynet.

Oggi erano previsti 360 voli internazionali e ne sono stati cancellati 50. Le compagnie aeree Air France, Etihad Airways, Wizzair, Transavia e Aegean Airways hanno annullato le partenze da e per Tel Aviv.

Negoziati al Cairo - Gli scontri sono scoppiati nel bel mezzo dei negoziati al Cairo volti a stabilire una tregua nella guerra nella Striscia di Gaza.

Secondo una fonte politica di alto livello, nonostante l'attacco tra Israele e Hezbollah e il peggioramento della situazione, il team negoziale israeliano è partito per il Cairo dove oggi è previsto il vertice per i colloqui su un accordo di tregua a Gaza e sul rilascio degli ostaggi, ha riferito la tv pubblica Kan.

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