L'ipotesi nasce dal fatto che il leader di Hezbollah si trovava in un luogo senza ventilazione al momento dei bombardamenti.
BEIRUT - C'è anche il soffocamento tra le ipotesi sulla causa della morto di Hassan Nasrallah. Ad affermarlo è il canale israeliano Channel 12 secondo cui «si ritiene che la causa della morte del leader dell'organizzazione terroristica sia stata il soffocamento, e che abbia sofferto un'agonia prima di morire».
L'ipotesi - stando ad alcuni media libanesi - nasce dal fatto che il leader di Hezbollah si trovava in un luogo senza ventilazione e i bombardamenti dell'aeronautica potrebbero aver fatto entrare dei gas nella stanza, causando la morte per soffocamento.
Secondo quanto riferito da fonti libanesi citate dai media internazionali, il corpo di Nasrallah è stato recuperato intatto.
Attaccchi odierni: almeno 49 morti - Intanto nella giornata odierna sono continuati gli attacchi israeliani nel Libano meridionale e orientale. Attacchi che, secondo i dati del ministero della sanità locale, hanno provocato almeno 49 morti.
«I raid del nemico israeliano a Baalbek-Hermel hanno provocato 21 morti e 47 feriti», ha precisato il ministero in un rapporto provvisorio. L'agenzia di stampa libanese ANI ha riferito che i quartieri della città di Baalbek, la principale città della Beqa'a, e i villaggi circostanti nell'est sono stati sottoposti domenica a «una quindicina di raid».
Sempre nella pianura della Beka'a, altre quattro persone sono state uccise durante un raid israeliano contro Joub Jenin, ha aggiunto il ministero.
Sempre secondo la stessa fonte, 24 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino a Sidone, la principale città del sud del Libano.
Idf, oggi circa 120 attacchi contro Hezbollah - Da parte sua l'esercito israeliano ha annunciato di aver effettuato oggi circa 120 ulteriori attacchi contro Hezbollah in Libano, dove il movimento islamico armato lancia razzi sul territorio israeliano.
«Recentemente», l'esercito ha effettuato «attacchi su larga scala» contro «agenti di Hezbollah», per un totale di «circa 120 obiettivi» nel sud del Libano e all'interno del territorio libanese, ha indicato in un comunicato l'IDF.
Morti anche nello Yemen - Il ministero della salute dello Yemen, gestito dagli Huthi, ha annunciato che quattro persone sono morte e 29 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani di oggi. Lo riporta Sky News.
In precedenza l'esercito israeliano ha dichiarato di aver utilizzato decine di aerei, tra cui jet da combattimento, per attaccare centrali elettriche e i porti di Ras Issa e Hodeidah.