È quanto emerge da alcuni atti depositati alla corte federale di Manhattan
WASHINGTON - Il Dipartimento di Giustizia Usa ha desecretato le accuse penali per un complotto iraniano, sventato dall'Fbi, per uccidere Donald Trump prima delle elezioni presidenziali.
Negli atti depositati alla corte federale di Manhattan si sostiene che un non meglio precisato dirigente della Guardia Rivoluzionaria iraniana incaricò lo scorso settembre un contatto, identificato come Farjad Shakeri, di elaborare un piano per sorvegliare e infine uccidere Trump.
Il dirigente gli avrebbe anche detto che, se non fosse stato in grado di definire il piano entro quella data, l'Iran avrebbe sospeso il tutto fino a dopo le elezioni presidenziali, ritenendo che Trump avrebbe perso e che sarebbe stato più facile assassinarlo. Shakeri ha detto all'Fbi che non aveva intenzione di proporre un piano per uccidere Trump entro i sette giorni richiesti dal dirigente iraniano, secondo gli atti giudiziari.