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STATI UNITIIn orbita quasi 7mila Starlink, Musk punta ad averne 34mila

07.01.25 - 19:38
Sono operativi fra 200 e duemila chilometri e attualmente assicurano la connessione in banda larga a oltre centro Paesi
Foto Imago
Fonte ats
In orbita quasi 7mila Starlink, Musk punta ad averne 34mila
Sono operativi fra 200 e duemila chilometri e attualmente assicurano la connessione in banda larga a oltre centro Paesi

NEW YORK - Con il lancio del 6 gennaio, il primo del 2025, la costellazione dei satelliti per l'internet globale Starlink ha aggiunto altri 24 satelliti ai 6.850 già in orbita e l'obiettivo dichiarato della SpaceX è arrivare a 12mila, con la possibilità di estendere la costellazione fino a 34.400 satelliti operativi.

L'azienda di Elon Musk punta alla distribuzione capillare dei servizi di connessione in tutto il mondo, a partire dai luoghi che oggi le telecomunicazioni via cavo non riescono a raggiungere.

I satelliti Starlink hanno dimensioni relativamente piccole: ognuno ha una massa compresa fra 220 e 295 chili e le dimensioni di 3,2 metri per 1,2, con uno spessore 20 centimetri.

Sono operativi nell'orbita bassa, quella compresa fra 200 e duemila chilometri e attualmente assicurano la connessione in banda larga a oltre cento fra Paesi e aree del mondo compresa l'Italia. Servizi Starlink sono attivi dal Canada ai Caraibi, dalle Filippine alla Mongolia e alla Nigeria.
Prodotti negli stabilimenti della SpaceX a Redmond, nello Stato di Washington, i primi 60 Starlink sono stati lanciati nel maggio 2019 e da allora i lanci sono proseguiti a ritmo incalzante fino a portare in orbita una quantità mai vista di satelliti. Per l'azienda di Elon Musk è stato anche un crescendo di ricavi, fino agli 11,8 miliardi attesi per il 2025.

L'attuale punto di forza di questa costellazione è la capacità di consentire un accesso a internet costante rispetto alle connessioni via cavo. Per questo motivo i satelliti Starlink sono stati utilizzati fin dall'inizio della guerra in Ucraina e per un breve periodo a Gaza, da ottobre a novembre 2023, quando Musk disse che il servizio di connessione avrebbe dovuto essere approvato dal governo israeliano. Dal 2022 connessioni internet tramite Starlink sono attive anche in Iran.

Nata per scopi commerciali, la costellazione Starlink è stata sperimentata fin dal 2019 anche per l'eventuale utilizzo per comunicazioni n ambito militare e dal 2022 esiste una sua versione militare, ben distinta da quella commerciale e chiamata Starshield, al servizio di agenzie governative e della Difesa.

Un'altra caratteristica di Starlink è di avere fatto da apripista a nuove gigantesche costellazioni di satelliti, impensabili fino a qualche anno fa: oggi stanno seguendo l'esempio di SpaceX costellazioni come OneWeb, China SatNet e Amazon Kuiper. L'Europa è al lavoro sulla costellazione Iris2, acronimo di Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite, che ha in Italia uno dei suoi centri di controllo.

Si prepara un'orbita affollata che fin dal lancio dei primi Starlink ha sollevato le proteste degli astronomi di tutto il mondo: di fatto, le gigantesche costellazioni stanno rendendo impossibili le osservazioni.


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