Il primo ministro groenlandese su Trump e ipotesi annessione agli Usa, «affermazioni gravi»
NUUK - «La Groenlandia è dei groenlandesi. Ci tengo a ripeterlo»: lo ha dichiarato il primo ministro groenlandese Múte B. Egede, intervistato dall'emittente di servizio pubblico danese, DR, al suo arrivo all'aeroporto di Copenaghen nella notte.
Reagendo alle minacce di annessione della Groenlandia lanciate da dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, Egede ha detto che «credo siano affermazioni gravi», aggiungendo che per ora non intende rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito.
Intanto il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot ha dichiarato oggi che la Francia «esclude» che l'Unione europea consenta ad altri paesi «di violare i suoi confini sovrani». La Groenlandia - ha detto Barrot su France Inter -, territorio autonomo della Danimarca, è «un territorio dell'Unione europea. È escluso che l'UE consenta ad altre nazioni, quali che siano, di violare i suoi confini sovrani».
Per la Germania «fa fede la Carta delle Nazioni unite» e il principio secondo il quale «le frontiere non possono essere modificate con la violenza», ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a Berlino a una domanda sulle affermazioni di Trump sulla Groenlandia e su Panama. Alla domanda se Berlino prenda sul serio queste esternazioni, Hebestreit ha aggiunto: «Non abbiamo intenzione di giudicarle, ne abbiamo preso atto».
Una portavoce della Commissione europea si è limitata a dire che «non entriamo nello specifico delle dichiarazioni». «È chiaro che la sovranità degli Stati deve essere rispettata, e questo vale anche per il Regno di Danimarca».