La Corte d'appello ha aggravato la posizione dell'ex campione paralimpico, che ora rischia fino a 15 anni di carcere
PRETORIA - La Corte d'appello sudafricana ha giudicato Oscar Pistorius colpevole di omicidio volontario. La sua posizione processuale si aggrava rispetto al processo di primo grado, nel quale l'ex campione paralimpico era stato considerato responsabile dell'omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp.
Il tribunale di Bloemfontein ha accolto la richiesta presentata in appello dal pubblico ministero. La pena per tale tipologia di delitto può arrivare a quindici anni. La legge non prevede gli arresti domiciliari per oltre cinque anni, quindi sembra certo che Pistorius - attualmente ai domiciliari dopo aver scontato un anno di prigione - tornerà in carcere.
In primo grado, nell'ottobre dello scorso anno, il 29enne era stato condannato a cinque anni di carcere. All'epoca la giudice Thokozile Masipa aveva accettato la ricostruzione fatta dalla difesa di Pistorius: l'atleta avrebbe sparato perché convinto che nella sua abitazione fosse entrato un ladro.