Oltre 660 passeggeri sono risultati positivi al Covid-19. Di questi 11 sono morti
SYDNEY - Le autorità australiane hanno avviato un’indagine sulla gestione del caso Ruby Princess. Lo scorso 19 marzo, la nave da crociera - nonostante la presenza di persone a bordo che mostravano sintomi da Covid-19 - ha attraccato a Sydney permettendo a oltre 2’700 passeggeri di scendere a terra.
La nave si è rivelata essere un vero e proprio focolaio dell’infezione. Oltre 660 persone che si trovavano a bordo sono risultate positive alla malattia. E di queste undici sono decedute; praticamente un terzo del totale delle vittime registrate sul suolo australiano.
Resta ora da stabilire chi permise alla nave della compagnia Carnival Australia di sbarcare. «L'unico modo che ho per andare a fondo di questa vicenda e capire se qualcuno ha infranto le nostre leggi è con un'indagine penale», ha spiegato alla stampa il commissario Mick Fuller, della Polizia del Nuovo Galles del Sud.