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REGNO UNITOBoris Johnson non è attaccato a un ventilatore, ma riceve un supporto respiratorio

07.04.20 - 09:52
I «pensieri e le preghiere» del governo sono indirizzati a lui, ha dichiarato Michael Gove
keystone-sda.ch / STF (ANDY RAIN)
Boris Johnson resta ricoverato nel reparto di cure intense dell'ospedale di St. Thomas.
Boris Johnson resta ricoverato nel reparto di cure intense dell'ospedale di St. Thomas.
Boris Johnson non è attaccato a un ventilatore, ma riceve un supporto respiratorio
I «pensieri e le preghiere» del governo sono indirizzati a lui, ha dichiarato Michael Gove

LONDRA - Boris Johnson, ricoverato da ieri sera nel reparto di cure intense dell'ospedale londinese di St. Thomas, non sarebbe attaccato a un ventilatore ma starebbe ricevendo un supporto di ossigeno per poter respirare meglio.

I media britannici parlano, ma senza conferme ufficiali, di un ausilio Cpap, ovvero Continuous Positive Airway Pressure. È un trattamento utilizzato prevalentemente nelle apnee del sonno, ma non solo.

Le condizioni di salute del premier britannico sono in cima alla lista delle preoccupazioni del governo. I «pensieri e le preghiere» sono indirizzati a lui, ha spiegato il Cancelliere del Ducato di Lancaster Michael Gove. «È tutto quello a cui stiamo pensando in questo momento», ha dichiarato in un programma della Bbc. «Speriamo che la sua salute si ristabilisca il prima possibile». 

Gove, stretto collaboratore di Johnson, ha precisato che la riunione quotidiana dell'esecutivo sarà presieduta da Dominic Raab e che le decisioni saranno prese in «forma collegiale». Negli 11 giorni trascorsi dalla diagnosi di Covid-19 al ricovero, Johnson ha continuato a seguire attivamente la situazione. «Il Primo ministro ama questo paese. Vuole solo il meglio per noi».

La Regina è costantemente informata - Il portavoce di Johnson ha confermato poi che «Buckingham Palace e Sua Maestà la regina vengono tenuti costantemente informarti sulle condizioni del primo ministro» e che i contatti sono tenuti «dal capo di gabinetto della sovrana e dal primo segretario privato del premier».

A testimonianza di una situazione seria, ma che Downing Street presenta come non gravissima o tanto meno irreparabile, lo stesso portavoce ha poi precisato che il passaggio di consegne della supplenza alla guida del governo avvenuto ieri sera fra Johnson e il ministro degli Esteri, Dominic Raab, è per ora limitato solo ad alcuni compiti ordinari. E ha escluso che questa settimana Raab sia destinato a subentrare al premier nel consueto colloquio periodico con la regina, svoltosi nelle ultime settimane per telefono dato l'isolamento di Johnson. «È stato concordato con la Casa Reale che le prossime udienze settimanali» del primo ministro con la monarca «non si terranno», ha sottolineato al riguardo.

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