Nuovo record di contagi negli Usa: sono 65mila in 24 ore
BRASILIA - Il Brasile ha registrato ulteriori 1220 decessi e 42'619 contagi nelle ultime 24 ore: lo hanno comunicato in serata il Consiglio nazionale dei segretari sanitari (Conass) e il ministero della Sanità.
Il numero complessivo dei casi confermati di Covid-19 nel Paese è dunque salito a 1'755'779, mentre il totale delle vittime dall'inizio della pandemia ha raggiunto quota 69'184. In leggera flessione (3,9%) il tasso di letalità (ovvero la percentuale di decessi rispetto al numero di malati), mentre l'indice di mortalità si attesta a 32,9 persone ogni 100 mila abitanti.
Nuovo record di contagi negli Usa - Nuovo record di contagi negli Stati Uniti: oltre 65mila in 24 ore secondo i dati della Johns Hopkins University. In totale i casi sono 3,11 milioni, le vittime oltre 133mila.
La presidente della Bolivia è positiva - La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Añez, ha rivelato di essere risultata positiva a un test del Covid-19 e di essersi immediatamente posta in isolamento. In un video diffuso attraverso le reti sociali Añez, insediatasi il 12 novembre 2019 dopo le dimissioni di Evo Morales, ha sottolineato che «con tutti i miei collaboratori abbiamo lavorato a favore delle famiglie dei boliviani per un lungo periodo e siccome molti di loro sono risultati positivi, mi sono sottoposta a un test che ha confermato che anche io lo sono».
«Adesso - ha aggiunto - resterò in quarantena per 14 giorni e poi vedremo quali saranno le mie condizioni». Añez è il secondo capo dello Stato contagiato in America Latina dopo il brasiliano Jair Bolsonaro.
Designata capo dello Stato ad interim con una procedura da molti considerata irregolare dal punto di vista costituzionale, Añez ha 53 anni e fino allo scorso anno era membro del Senato per la coalizione di centro-destra, quella che dopo le elezioni di ottobre 2019 ha spinto alle dimissioni Morales accusandolo di brogli. Dopo il suo insediamento, aveva assicurato che il suo ruolo era semplicemente di traghettatrice verso nuove elezioni e invece in aprile ha annunciato di volersi candidare il 6 settembre alla presidenza «per il bene della Bolivia».
Negli ultimi giorni i media boliviani avevano confermato che almeno tre ministri (Presidenza, Sanità e Miniere) erano risultati positivi al coronavirus. I medici le avevano consigliato di lavorare attraverso una piattaforma virtuale, una precauzione che però non le è stata sufficiente a evitare il contagio. Via Twitter, stanotte, il capo dello Stato ad interim è tornata sul problema sostenendo: «È vero, sono positiva, sto bene, lavorerò dal mio luogo d'isolamento. Insieme, andremo avanti!».
Il numero due del chavismo ha il virus - Diosdado Cabello, considerato il numero due del chavismo in Venezuela, ha confermato di essere risultato positivo al test per il coronavirus. «Cari compagni e compagne, vi informo che dopo aver realizzato i test corrispondenti, sono risultato positivo al Covid-19», ha riferito su Twitter.
Cabello, primo vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) al potere e presidente dell'Assemblea nazionale costituente chavista, ha affermato di essere «già in isolamento, sottoposto al trattamento indicato» per la malattia. «Vinceremo», ha dichiarato. Anche il presidente Nicolas Maduro ha confermato che Cabello è risultato positivo al coronavirus, riportando che «è già in cura, è a riposo e sta bene» e trasmettendogli «tutta la solidarietà e positività, il Venezuela è con Diosdado».
Il presidente ha inoltre riferito che anche Omar Prieto, governatore dello stato di Zulia, è risultato positivo al Covid-19. Il Venezuela ha registrato finora 8010 casi confermati per la pandemia con 75 morti, secondo i dati ufficiali.