Si tratta di un 25enne del Nevada.
Intanto i casi superano quota 5,9 milioni. E sono stati segnalati ulteriori 880 decessi.
NEW YORK - Un 25enne dello Stato del Nevada che aveva contratto il coronavirus e poi era guarito si è di nuovo ammalato: si tratta del primo caso di reinfezione mai documentato finora negli Stati Uniti.
Secondo quanto riporta la Cnn, test genetici condotti dalla Scuola di medicina di Reno dell'Università del Nevada e dal Laboratorio sanitario pubblico dello Stato del Nevada, indicano che il giovane ha contratto due diversi ceppi del coronavirus.
Il paziente era risultato positivo per la prima volta lo sorso aprile dopo avere accusato mal di gola, tosse, mal di testa, nausea e diarrea. Poi era migliorato verso la fine del mese e successivamente era risultato negativo a due tamponi.
Il giovane non aveva più avuto sintomi per circa un mese, ma il 31 maggio aveva cominciato a sentirsi di nuovo poco bene - con gli stessi sintomi del mese precedente - e cinque giorni più tardi era stato ricoverato in ospedale con insufficienza respiratoria ed era di nuovo risultato positivo.
I ricercatori del Nevada hanno analizzato il materiale genetico prelevato da entrambi i campioni di coronavirus e il risultato indica che si tratta di due distinte infezioni virali.
Come è noto, il primo caso al mondo di reinfezione da coronavirus certificato dai test genetici è emerso solo pochi giorni fa ed ha coinvolto un 33enne di Hong Kong colpito a quattro mesi di distanza da due ceppi distinti del virus SarsCov2.
Quota 5,9 milioni - Intanto i casi di coronavirus negli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 5,9 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, che nelle ultime 24 ore ha registrato 44'231 nuovi contagi, un dato che porta il totale dall'inizio della pandemia a quota 5'917'439.
Allo stesso tempo, sono stati segnalati ulteriori 880 decessi, per un bilancio complessivo di almeno 181'773 vittime.