Gli arresti sarebbero 150 in tutto il Paese
MINSK - Arresti e repressione a Minsk nei confronti delle migliaia di manifestanti che, come ogni domenica da due mesi a questa parte, protestano contro la contestata rielezione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
La polizia ha utilizzato cannoni ad acqua e granate assordanti per disperdere i dimostranti, ha riferito la portavoce del ministero dell'interno, Olga Tchemodanova, senza fornire un bilancio delle persone arrestate. Secondo l'organizzazione non governativa Viasna, invece, gli arresti sarebbero 150 in tutto il Paese.
I media bielorussi indipendenti hanno diffuso le immagini di arresti e manganellate in quella che sembra essere la risposta più violenta a una manifestazione da metà agosto.