Altri 1687 contagi nella regione, il rapporto tra tamponi e positivi sale all'11,5%.
La metà dei nuovi positivi arriva dalla città metropolitana di Milano, dove sono state registrate 814 infezioni.
MILANO - Stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi 'eccezionali' (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell'intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre.
È la proposta che, all'unanimità, i sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, il presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni italiani (Anci), Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana, preso atto di quanto rappresentato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo, chiederanno di condividere al Governo, nella persona del ministro della Salute, Roberto Speranza, per fronteggiare la diffusione del virus.
Oltre alla richiesta al governo per istituire il coprifuoco alle 23, nella riunione che si è tenuta oggi con il presidente della Regione Attilio Fontana e tutti i sindaci dei Comuni capoluogo della Lombardia, «tutte le parti intervenute hanno condiviso l'opportunità della chiusura, nelle giornate di sabato e domenica, della media e grande distribuzione commerciale, tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità». È quanto si legge in una nota della Regione. La decisione sarà contenuta nella prossima ordinanza emanata dalla Regione.
L'ok di Speranza - Il ministro della Salute Roberto Speranza ha sostanzialmente dato il via libera: «Sono d'accordo sull'ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il Presidente Fontana e il sindaco Sala e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore».
Casi in Lombardia - Sono 1687 i nuovi contagiati in Lombardia, con 14.577 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 11,5%, in netta crescita rispetto a ieri (9,6%). I nuovi decessi sono 6 per un totale di 17.084 decessi in regione dall'inizio della pandemia. Crescono sia i ricoveri in terapia intensiva: (+3, 113), che quelli negli altri reparti (+71, 1.136).
Come nei giorni precedenti, la metà dei nuovi positivi arriva dalla città metropolitana di Milano, dove sono stati registrati 814 casi, di cui 436 a Milano città. Monza e Brianza (265) e Varese (206) le altre due province più colpite.
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— Regione Lombardia (@RegLombardia) October 19, 2020
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