«Non abbiamo alcun indizio per pensare ad un motivo politico, terroristico o religioso» ha dichiarato la procura
Nel frattempo i morti sono saliti a cinque. Tra le vittime anche una bambina di nove mesi.
TREVIRI - Sono cinque le vittime e 15 i feriti a Treviri, in Germania, dove oggi un uomo ha investito la folla a bordo di un Suv nella zona pedonale del centro storico. Lo ha detto il ministro dell'interno Roger Lewenz, in conferenza stampa, nella città della Renania-Palatinato. Una delle vittime aveva solo nove mesi.
Quattro persone sono in condizioni molto gravi, 5 in condizioni serie e 6 lievemente ferite. Inoltre ci sono decine di persone traumatizzate, ha sottolineato.
«È il giorno più nero per Treviri dalla seconda guerra mondiale» ha dichiarato il sindaco della città Wolfram Leibe.
Forse un folle, niente terrorismo - Risponderà di omicidio e lesioni aggravate ai danni di diverse persone il 51enne autore del folle gesto. Lo ha detto il capo della procura locale sempre in conferenza stampa.
«Non abbiamo alcun indizio per pensare ad un motivo politico, terroristico o religioso», ha affermato. Il 51enne non ha precedenti penali, è alcolizzato e sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. Al momento dell'attacco l'uomo aveva un tasso alcolico dell'1,4 per mille.
In conferenza stampa gli inquirenti hanno fornito anche alcuni dettagli sulle vittime. Oltre alla bambina di nove mesi, tra le persone decedute ci sono anche tre donne e un uomo. La mamma della piccola è tuttora in ospedale.
«La traiettoria a zig zag è stata scelta in modo mirato, per colpire e far male», ha però anche spiegato in serata il ministro dell'interno del Land della Renania-Palatinato (ovest), Roger Lewentz, incontrando la stampa.
«È il giorno più nero per Treviri dalla Seconda guerra mondiale», il commento del sindaco della città di circa 112.000 abitanti Wolfram Leibe, visibilmente provato. «Sono profondamente sconvolto. Vediamo sempre queste immagini in altre città. E pensiamo che qui non possa accadere. Invece adesso è successo, proprio da noi. Io non riesco a smettere di chiedermi come sia possibile che qualcuno faccia una cosa del genere».
Anche Angela Merkel ha inviato un messaggio di cordoglio, twittato dal suo portavoce, per esprimere «la grande tristezza» provocata dalle notizie di Treviri, la vicinanza ai feriti e la partecipazione al dolore dei parenti delle vittime.