Lo certificano le stime aggiornate oggi dai consulenti del governo di Boris Johnson
LONDRA - L'indice Rt di diffusione delle infezioni da Covid nel Regno Unito torna per la prima volta dal mese scorso sopra la soglia di 1, oltre la quale il contagio inizia a essere esponenziale.
Lo certificano le stime aggiornate oggi dai consulenti del governo di Boris Johnson, indicandolo in media a quota 1,1-1,2 contro lo 0,9-1 precedente.
L'indice era sceso sotto il livello 1 sulla scia del lockdown nazionale bis imposto in Inghilterra fino al 2 dicembre, poi è risalito, forse anche a causa della diffusione di una variante mutata del virus. Johnson si è oggi rifiutato di escludere un terzo lockdown generale dopo Natale.
Per il momento il primo ministro Tory si è limitato a dire di «sperare di essere in grado di evitare» un ulteriore confinamento nazionale, ma ha insistito che al momento «la realtà» è tornata a essere quella di «un tasso d'infezione che ha ripreso a crescere moltissimo» nel Paese, senza precludersi alcuna misura.
Ad oggi ben più della metà della popolazione britannica è in zona rossa, e quasi tutto il resto in zona arancione. Mentre Irlanda del Nord e Galles hanno già preannunciato nuovi lockdown locali prolungati post natalizi. L'Office for National Statistics (Ons), equivalente britannico dell'Istat, ha da parte sua calcolato che nell'ultima settimana censita oltre l'1% dell'intera popolazione del Regno (66.5 milioni di persone in totale) possa aver contratto il virus, fra casi sintomatici testati e casi non rilevati con i tamponi.
Resta peraltro al momento in vigore l'alleggerimento promesso per Natale tra il 23 e il 27 dicembre sulle limitazioni alle riunioni familiari in casa, autorizzate in tutte e 4 le nazioni del Regno - in base a un accordo raggiunto qualche settimana fa tra il governo nazionale di Boris Johnson e quelli locali di Scozia, Galles e Ulster - a includere in quei soli 5 giorni fino a un massimo di tre nuclei non conviventi. Una concessione criticata da diversi medici e su cui l'opposizione laburista nazionale invoca ora un ripensamento, per esempio con un tetto massimo di due famiglie.
Lo stesso Johnson, d'altronde, ha raccomandato alla gente «massima cautela» e responsabilità, invitandola a non approfittare di questo permesso se non in minima parte, a celebrare «un piccolo Natale» e a evitare in particolare contatti con parenti ultrasettantenni che non si frequentino abitualmente.