Il fatto di sangue, avvenuto a Roma nel 2019, si è concluso con una condanna pesante per i due giovani
ROMA - Dopo 40 udienze e 13 ore di deliberazione da parte della giuria, i due studenti americani Finnegan Lee Elder (21 anni) e Gabriel Natale-Hjorth (20) sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio del brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma, nel luglio 2019
L'uomo, e il collega Andrea Varriale rimasto ferito in maniera seria, erano stati aggrediti dai due a coltellate dopo essere intervenuti in borghese in una disputa riguardante una borsa rubata, durante una transazione di compravendita di stupefacenti andata male a Trastevere. Gli 11 colpi di coltello ricevuti da Cerciello sono stati ritenuti «un attacco mortale sproporzionato».
La vicenda, particolarmente intricata, aveva fatto discutere a lungo i media nazionali e si era arrivati a insinuare un qualche tipo di collusione da parte degli agenti, collusione che il verdetto ha smontato: «Finalmente la sua integrità è stata dimostrata», ha commentato la commossa vedova Rosa Maria Esilio, «Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nel suo essere un marito e un uomo meraviglioso e un servitore dello Stato che merita soltanto rispetto e onore».
Complesse erano state anche le indagini, per ricostruire i fatti e capire lo svolgimento del dramma a causa di una serie di testimoni non sempre chiari o affidabili. Complicato, poi, anche l'iter giudiziario per l'attribuzione delle responsabilità dei due processati.