L'operazione di polizia è stata possibile grazie alla controversa "legge sulla sicurezza nazionale"
HONG KONG - Ben 500 poliziotti hanno fatto irruzione questa mattina nella sede dell'Apple Daily, il principale tabloid pro-democrazia di Hong Kong. Cinque persone sono state arrestate, compreso il direttore Ryan Law.
Il blitz - Gli agenti si sono presentati alle 7.30 (l'1.30 in Svizzera), hanno circondato l'edificio e impedito ai giornalisti di rimettersi al lavoro. L'operazione è stata trasmessa in diretta Facebook sulla pagina dell'Apple Daily. L'irruzione è stata resa possibile dalle "legge sulla sicurezza nazionale" introdotta un anno fa dalla Cina e che ha suscitato un'enorme mole di discussioni e proteste. In concomitanza sono state perquisite le abitazioni di alcuni degli arrestati e congelati beni per un valore pari a 18 milioni di dollari di Hong Kong (2,1 milioni di franchi svizzeri).
Legge controversa - La "legge sulla sicurezza nazionale" dà la possibilità alla polizia chiunque sia accusato di compiere atti contrari all'integrità dello Stato e attività terroristiche. L'accusa nei confronti dei cinque arrestati è «collusione con forze straniere», reato punito dalla legislazione in oggetto. La prova? «Oltre 30 articoli» pubblicati dall'Apple Daily, nei quali i governi stranieri sono stati invitati a imporre sanzioni contro Cina e Hong Kong per la repressione delle manifestazioni e delle libertà. Non si tratta di un attacco alla libertà di stampa, ci ha tenuto a precisare il ministro della Sicurezza di Hong Kong John Lee: «Dobbiamo differenziare ciò che queste persone hanno fatto dal normale lavoro giornalistico. Il normale lavoro giornalistico si svolge liberamente e legalmente a Hong Kong».
Lee ha aggiunto che l'accusa contro l'Apple Daily è di aver usato il giornalismo «come strumento per mettere in pericolo la sicurezza nazionale». Il ministro ha invitato i reporter a «tenersi lontani dal crimine». Secondo il giornale, invece, la libertà di stampa «è appesa a un filo» e l'Apple Daily «sta subendo una stretta mirata da parte del regime», come comunicato dal tabloid tramite la propria app. «Tutti i membri di Apple Daily rimarranno saldi e fermi» al loro posto di lavoro.
Jimmy Lai - L'Apple Daily è stato fondato nel 1995 da Jimmy Lai, magnate dei media che sta scontando una pena di 14 mesi di reclusione per il suo ruolo nelle manifestazioni pro-democrazia del 2019 e altri 14 mesi per la partecipazione a due dimostrazioni non autorizzate nell'agosto dello scorso anno. Anche il suo arresto era stato possibile grazie alla "legge sulla sicurezza nazionale".
Hong Kong police raid Apple Daily, arrest executives under national security law
— Apple Daily HK 蘋果日報 (@appledaily_hk) June 17, 2021
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