Si è deciso di annullare subito tutti i pass fasulli, il caso è esploso dopo la scoperta di quello di Adolf Hitler
BRUXELLES - C'è allarme tra le autorità dell'Unione europea per il furto di alcune chiavi per generare la certificazione Covid continentale e per la loro condivisione online.
In questo modo è possibile, tramite appositi programmi, generare certificati Covid fasulli ma perfettamente funzionanti, come mostrato da un esempio eclatante delle scorse ore: un pass intestato ad Adolf Hitler che si trova in Rete in almeno due versioni (nelle quali cambia la data di nascita, ma non il nomi) e che viene letto correttamente dalle app utilizzate per le verifiche.
La mattinata di mercoledì è stata contraddistinta da una serie di riunioni a livello europeo tra tutti i soggetti interessati dalla situazione. La prima e ovvia decisione è stata l'annullamento immediato di tutti i pass generati con le chiavi che risultano sottratte.
Non è chiaro dove sia avvenuto il furto ed è possibile che riguardi una delle società informatiche che forniscono i codici alle varie istituzioni nazionali. L'Italia si chiama fuori: Sogei, società di Information Technology del Ministero dell'Economia, spiega che non risultano attacchi a suo carico.
Il Post spiega che, dalle analisi sul falso certificato intestato a Hitler, la possibile fonte di emissione sarebbe la CNAM, la Caisse Nationale d’Assurance Maladie, l’equivalente francese della Cassa svizzera di compensazione. Ma non si esclude che anche queste informazioni siano state alterate.