Petardi e fuochi d'artificio contro la polizia: un 12enne un 15enne sono stati arrestati e poi rilasciati su cauzione
All'origine degli scontri, i dissidi relativi al Protocollo dell'Irlanda del Nord
BELFAST - Non c'è pace a Belfast: ieri sera sono esplosi altri disordini in seguito ad una manifestazione contro il "Protocollo dell'Irlanda del Nord", legato alla Brexit. Due minorenni - di 12 e 15 anni - sono stati arrestati per il loro comportamento e rilasciati in seguito su cauzione.
Durante la serata, la polizia - che ha formato una linea per separare nazionalisti (per l'indipendenza dell'Irlanda del Nord) e unionisti - è stata attaccata con bengala e fuochi d'artificio.
Le forze dell'ordine hanno poi spiegato che i disordini sono scoppiati coinvolgendo entrambe le parti della comunità, e sono poi durati per diverse ore con oggetti bruciati sulle strade e petardi lanciati contro la polizia e i loro veicoli. La calma è stata ristabilita nell'area intorno alle 22.30.
Darren Fox, ispettore di polizia nordirlandese, ha descritto le scene al Guardian: «È un comportamento totalmente inaccettabile... sono scene vergognose che mettono sia i cittadini che gli agenti di polizia in pericolo. Dovrebbero essere condannate da tutti».
Il protocollo post-Brexit, lo ricordiamo, prevede che i controlli sulle merci da e verso il territorio Ue vengano effettuati nei porti dell'Irlanda del Nord, ciò che ha infuriato gli unionisti, secondo i quali ciò rappresenta di fatto un confine nel Mare d'Irlanda.