Un team internazionale di investigatori al lavoro sul “cold case” è convinto di averlo scoperto, 77 anni dopo
AMSTERDAM - Un'indagine internazionale di un gruppo di esperti - comprendente storici e investigatori - avrebbe probabilmente scoperto l'identità dell'uomo che potrebbe aver denunciato alle SS il nascondiglio della famiglia di Anna Frank.
Come riportato dalla CBS, la persona in questione potrebbe essere Arnold van der Bergh, membro del Consiglio ebraico della città e una figura di spicco della comunità sionista di Amsterdam. A differenza dei suoi compagni di Consiglio, inspiegabilmente, ha evitato la deportazione restando nella capitale per tutto il tempo della guerra.
Sempre secondo gli inquirenti è possibile che il padre di Anna, Otto, sapesse del tradimento come conferma una nota cartacea rinvenuta da uno degli investigatori.
Malgrado l'evidenza dei fatti, non bisogna prestarsi a facili condanne: «Il fatto che fosse ebreo significa che non possiamo immaginare quale tipo di pressione possano aver esercitato su di lui i nazisti per avere quelle informazioni», ha commentato all'emittente l'ex-agente dell'FBI e membro del team, Vince Pankoke.