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REGNO UNITOUno studio: microplastiche anche nei polmoni

06.04.22 - 23:30
In più dell'80% dei campioni è stata riscontrata la presenza delle particelle inquinanti. Polipropilene per la maggiore
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Uno studio: microplastiche anche nei polmoni
In più dell'80% dei campioni è stata riscontrata la presenza delle particelle inquinanti. Polipropilene per la maggiore

LONDRA - Prima nei feti, poi nel sangue e ora nei polmoni. Le microplastiche hanno pervaso il corpo umano. Dei ricercatori hanno analizzato il tessuto polmonare di tredici pazienti, scovando in undici di essi delle particelle inquinanti. È un'altra prima mondiale che rischia, secondo gli esperti, di diventare normalità.

Non sono ancora noti i rischi per la salute, ma un gruppo di ricercatori ha rilevato una presenza di microplastiche non indifferente fin nella parte più profonda dei polmoni. Per condurre l'analisi, hanno utilizzato del tessuto polmonare prelevato da una decina di pazienti che si erano sottoposti a un intervento. E in più dell'80% dei casi il riscontro è stato positivo.

«Non ci aspettavamo di trovare così tante particelle nelle parti più inferiori dei polmoni e sicuramente non di quella grandezza», afferma Laura Sadofsky, docente in medicina respiratoria della Facoltà di medicina a Heslington e autrice dello studio, interpellata dal Guardian.

Pubblicata sulla rivista Science of the total environment, la ricerca ha rilevato nei campioni analizzati dodici tipi di polimeri. Quelli presenti in maggiore quantità sono il polipropilene (23%), il PET (18%) e la resina (15%). Il primo è un materiale molto versatile e che viene utilizzato nei più disparati ambiti, dai mobili alle mascherine chirurgiche. Il secondo invece è universalmente noto per le bottigliette e il terzo si riferisce invece a tutta una gamma di materiali sintetici che, anche in questo caso, sono presenti nella vita di tutti i giorni.

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