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ITALIAA causa del vento si stacca la croce del Duomo di Monza, ferito un bambino

10.04.22 - 19:31
Il maltempo ha colpito gran parte dell'Italia. Mareggiate sono state segnalate nella zona di Cesenatico
Vigili del fuoco
Fonte ats ans
A causa del vento si stacca la croce del Duomo di Monza, ferito un bambino
Il maltempo ha colpito gran parte dell'Italia. Mareggiate sono state segnalate nella zona di Cesenatico

MONZA - Vento forte, grandine, gelate in pianura e qua e là anche qualche spruzzata di neve: un fronte freddo sta attraversando rapidamente da nord verso sud l'Italia. A Monza il vento di tramontana ha causato il distacco di una croce di metallo che si trova sul rosone del Duomo di Monza che è caduta ed ha colpito a un braccio un bambino di 5 anni che è stato poi portato per precauzione all'ospedale San Gerardo.

Poteva finire molto peggio, dato che c'erano numerose persone sul sagrato. Per fortuna la croce di un metro e 30 per 75 centimetri ha colpito lievemente solo il bambino che stava giocando con il suo monopattino che è rimasto ferito in modo non grave.

Maltempo in diverse parti d'Italia - Un violento temporale ha interessato, nella tarda serata di ieri, Pavia e buona parte della provincia. La precipitazione, anche se di breve durata, è stata particolarmente intensa e accompagnata anche da una grandinata nel capoluogo ed è arrivata dopo un pomeriggio molto ventoso (con raffiche sino a 60 chilometri orari), dove non sono mancati disagi: la Chiesa evangelica di Pavia è stata in parte scoperchiata e sono caduti alcuni alberi.

Temperature sotto lo zero - Termometro in brusco calo la notte scorsa, in Piemonte. Gelate in campagna e in zone collinari, minima sottozero ad Asti (-1), Marene (Cuneo, -0,9). Fabbrica Curone (Alessandria, - 1,5). Quasi ovunque, però, è cessato il vento che per due giorni era stato tempestoso, con raffiche fino a 90-100 km/h anche in pianura. Sono state registrate minime di -14,5 sopra Bardonecchia (Torino), -17,6 alla Gran Vaudala, nel parco del Gran Paradiso, -27,8 alla Capanna Margherita, il rifugio a 4'554 metri di altitudine sul Monte Rosa.

Mareggiate in Romagna - In Emilia-Romagna sono state centinaia le operazioni di soccorso - iniziate nel pomeriggio di ieri e proseguite nella notte - condotte su tutto il territorio dai Vigili del Fuoco per far fronte ai danni causati dal forte vento. A Cesenatico la mareggiata è stata stimata una perdita di circa 30'000 metri cubi di sabbia sul litorale di Valverde e Villamarina. Le raffiche di vento che ieri sera hanno superato i 100 km/h hanno divelto insegne, pali e segnaletica stradale e anche una tettoia di copertura di una scuola a Ponente.

Domenica delle Palme con una spruzzata di neve sulle cime della Val d'Aveto (Genova), nel levante della Liguria. Pochi centimetri caduti la scorsa notte hanno spolverato le vette dei monti Maggiorasca (1809), Bue (1775) e Groppo Rosso (1592), imbiancando anche i tetti delle case di Rocca d'Aveto a 1229 metri, frazione di Santo Stefano d'Aveto dove si trova la partenza degli impianti di risalita tra Rio Freddo e Prato della Cipolla, oggi in funzione per escursioni e gite, ma con gli impianti di sci chiusi per innevamento insufficiente.

È tornata la neve anche nella stazione sciistica di Campitello Matese (Campobasso) dove però gli impianti sono chiusi. Pioggia e forte vento hanno invece caratterizzato la notte scorsa a Campobasso.

Ma le previsioni dicono che il fronte freddo nelle prossime ore si allontanerà definitivamente verso la Penisola balcanica e dall'inizio della prossima settimana l'alta pressione riporterà le temperature a valori primaverili superiori alle medie stagionali, fino a 25 gradi al centro-sud.
 
 

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