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Nei prossimi cinque anni verranno superati gli 1,5 gradi La probabilità che ciò accada non è mai stata così alta. Il prossimo anno da El Niño sarà il nuovo più caldo di sempre
LONDRA - Che tempo farà? È più probabile che mai che tra il 2022 e il 2026 il tetto degli 1,5 gradi venga superato. Passato questo periodo, la temperatura dovrebbe tornare a scendere, riassestandosi nella media degli ultimi dieci anni. Ma prima di arrivarci bisognerà vedersela con dei fenomeni estremi e con un possibile anno da El Niño.
Nei prossimi cinque anni verrà registrato un nuovo anno più caldo di sempre. I ricercatori del Servizio meteorologico nazionale del Regno Unito, Met Office, affermano che la probabilità che tra il 2022 e il 2026 si superi la soglia degli 1,5 gradi dall'epoca preindustriale è un 50-50. Non era mai stata così alta. Questo, nonostante gli Accordi di Parigi del 2015. Questo, nonostante la promessa della Cop26 di rispettare quando detto sette anni fa.
Secondo lo studio, ripreso dalla Bbc e condotto dal Met Office insieme all'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), tra il 2022 e il 2026 le temperature si aggireranno intorno agli 1,1 e gli 1,7 gradi in più. Considerando che già oggi, con il 2015 che è stato l'anno in cui la soglia degli 1 gradi è stata superata, il mondo è afflitto da fenomeni meteorologici estremi, come le inondazioni dello scorso luglio in Germania che hanno ucciso più di cento persone o l'estate particolarmente turbolenta che ha segnato il Ticino nel 2021, si prevede che con un ulteriore aumento delle temperature i fenomeni siano più drastici ancora.
Il segretario generale della Wmo: «L'1,5 gradi non è una statistica scelta casualmente. Indica il punto a partire dal qualche gli effetti del clima saranno ancora più nefasti per la popolazione e per il pianeta intero».
Inoltre, sempre secondo lo studio, uno dei prossimi cinque anni sarà il nuovo più caldo di sempre. Questo dovrebbe succedere durante l'Oscillazione periodica del sistema oceano-atmosfera El Niño. Da definizione Treccani, questa provoca «un riscaldamento delle acque superficiali nel Pacifico orientale. Le precipitazioni seguono questo flusso di acqua calda, provocando piogge intense in Perù e, di converso, periodi di siccità in Indonesia e Australia. Lo spostamento del pattern delle precipitazioni verso est comporta un cambiamento nelle configurazioni di pressione atmosferica e ciò causa alcune conseguenze sulla circolazione generale avvertibili anche nei Paesi extratropicali».
