Suicida il 40enne autore dell'omicidio di Capodanno a Morazzone, la richiesta di perizia psichiatrica era stata respinta
MILANO - Si è tolto la vita in carcere il 40enne che, lo scorso 1° gennaio, ha ucciso il figlio a Morazzone, in provincia di Varese. I media italiani spiegano che l'uomo si è ucciso nel penitenziario milanese di San Vittore. La dinamica dei fatti non è stata ancora accertata, ma non ci sono dubbi in merito alla volontarietà del gesto.
Domani il 40enne avrebbe dovuto comparire davanti al giudice per un precedente guaio con la giustizia: il tentato omicidio di un collega. Per questo crimine l'uomo si trovava agli arresti domiciliari a casa del padre, dove avvenne l'omicidio. La sera dello scorso Capodanno il 40enne tentò di uccidere anche la moglie e poi fuggì, venendo catturato quasi al confine con la Svizzera.
Nei giorni scorsi il Giudice per le indagini preliminari di Varese aveva respinto la richiesta di una perizia psichiatrica. Duro l'avvocato difensore dell'uomo: «Ognuno faccia i conti con la propria coscienza».