Le nuove misure mirano a colpire la seconda fonte di guadagno di Mosca per ridurre le capacità di finanziare la guerra.
Per evitare di trascinare molti paesi verso una crisi alimentare, l'Ue ha deciso quindi che non saranno sanzionate le transazioni di prodotti agricoli e il trasporto di petrolio a paesi terzi.
BRUXELLES - In risposta all'aggressione della Russia contro l'Ucraina, Bruxelles ha adottato oggi nuove misure per rafforzare le sanzioni economiche nei confronti del paese di Putin. «Oggi, stiamo compiendo un altro passo importante per ridurre la capacità della Russia di continuare e finanziare la sua guerra. Colpiremo la sua seconda fonte di guadagno dopo l’energia fossile, il mercato dell'oro» ha dichiarato Josep Borrell, alto rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.
«Stiamo anche estendendo l'esenzione dalle transazioni per i prodotti agricoli e per il trasferimento di petrolio a paesi terzi. L'Ue sta facendo la sua parte per superare l'incombente crisi alimentare globale. Spetta ora alla Russia, smettere di bombardare i campi di grano e i silos dell'Ucraina e liberare i porti del Mar Nero» ha concluso Borrell da Bruxelles.
Oro e gioielli - Il nuovo pacchetto di sanzioni introduce il divieto di acquistare, importare o trasferire oro, se originario della Russia. Questo divieto riguarda anche i gioielli. Il pacchetto estende anche l'elenco degli articoli controllati, che possono contribuire al miglioramento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore della difesa e della sicurezza. L'Unione europea intende quindi rafforzare i controlli sulle esportazioni e sulla tecnologia avanzata.
La crisi alimentare - L’Unione europea si è detta anche preoccupata per lo spettro di una crisi alimentare sempre più probabile. Al fine di evitare potenziali conseguenze negative per la sicurezza alimentare ed energetica nel mondo, l'Ue ha deciso di estendere l'esenzione dal divieto per quanto riguarda le transazioni di prodotti agricoli e il trasporto di petrolio a paesi terzi.
Più in generale, Bruxelles si impegna a evitare tutte le misure che potrebbero portare all'insicurezza alimentare in tutto il mondo. Nessuna delle misure adottate oggi o in precedenza contro la Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina riguarda in alcun modo il commercio di prodotti agricoli e alimentari. Il grano e i fertilizzanti, tra paesi terzi e la Russia, non risentono quindi delle misure dell'Ue.
L'Ue, si legge nel comunicato stampa reso pubblico oggi, è fermamente schierata con l'Ucraina e continuerà a fornire un forte sostegno alla resistenza economica, militare, sociale e finanziaria del paese di Zelensky.