Il noto scrittore è stato aggredito prima di un suo intervento ad una conferenza
Sulla sua testa, lo ricordiamo, c'è una taglia di 3 milioni: i suoi testi sono considerati blasfemi da molti musulmani
NEW YORK - Lo scrittore Salman Rushdie è stato aggredito, a quanto sembrerebbe da un accoltellatore, questo pomeriggio a New York.
Il saggista si trovava ad una conferenza della Chautauqua Institution ed era in procinto di salire sul palco quando è stato raggiunto da un uomo «che l'ha preso a pugni o coltellate». È quanto ha raccontato un giornalista dell'agenzia AP, presente in loco. Poco dopo, la polizia ha confermato all'emittente Bbc che ha avuto luogo un accoltellamento: Rusdhie è stato colpito al collo con un'arma da taglio.
L'aggressore, secondo le prime informazioni che emergono, è stato fermato dalla polizia. Non sono invece al momento note le condizioni dell'autore dei "versi satanici", un libro considerato «blasfemo» da molti musulmani e per questo vietato in Iran.
Sempre per i suoi scritti, il 75enne - indiano, ma naturalizzato britannico - è stato più volte minacciato di morte, e una fondazione religiosa iraniana ha messo persino una taglia sulla sua testa da 3,3 milioni di dollari. Da anni, però, avrebbe rinunciato ad avere una scorta.
Salman Rushdie loaded onto Medevac. Very somber scene here at Chautauqua pic.twitter.com/c6E9LJth7O
— Horatio Gates (@HoratioGates3) August 12, 2022