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EUROPAI batteri killer hanno causato la morte di 500'000 persone in Europa nel 2019

14.10.22 - 12:18
«La resistenza antimicrobica rappresenta una sfida saliente del nostro tempo» commentano gli esperti
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Fonte Ats
I batteri killer hanno causato la morte di 500'000 persone in Europa nel 2019
«La resistenza antimicrobica rappresenta una sfida saliente del nostro tempo» commentano gli esperti

LONDRA - Nel 2019 in Europa 541mila persone sono morte per ragioni riconducibili a un'infezione causata da batteri resistenti agli antibiotici, per un totale di quasi 12 milioni di anni di vita persi. È questo il dato che emerge da una ricerca internazionale pubblicata su The Lancet Public Health.

«La resistenza antimicrobica rappresenta una sfida saliente del nostro tempo, poiché la perdita di antibiotici efficaci potrebbe comportare un pericolo di vita per infezioni diffuse e ostacolare la capacità di eseguire comuni procedure chirurgiche e altri trattamenti medici», sottolineano i ricercatori, affiliati al gruppo European Antimicrobial Resistance Collaborators.

Il team, attraverso l'analisi delle cause di morte combinata con la prevalenza dei batteri resistenti, ha stimato che nel 2019, nella Regione Europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si sono verificati 541mila decessi associati a infezioni da batteri resistenti, il 10,5% dei decessi totali. Queste morti, spiegano i ricercatori, si sarebbero evitate del tutto se le persone non avessero contratto per niente l'infezione. Nel caso in cui le infezioni fossero state causate da batteri sensibili ai farmaci, invece, 133mila di quelle persone sarebbe guarite. Ad appesantire il carico dell'antibiotico-resistenza il numero di anni persi a causa della malattia (i cosiddetti DALYs): ben 11,9 milioni.

Secondo lo studio, la gran parte dei decessi è causata da infezioni sistemiche; a seguire le infezioni intra-addominali e quelle respiratorie. Quanto agli agenti responsabili dei decessi, i più comuni sono forme resistenti di Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus faecium, Streptococcus pneumoniae e Acinetobacter baumannii.

Senza misure di contrasto efficaci, ricordano i ricercatori, si stima che entro il 2050 l'antibiotico-resistenza potrebbe causare 10 milioni di decessi l'anno nel mondo.

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